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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 3

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1833, pagine 320

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Sciarra mi fa piuttosto con Muratori supporre clic seguila avesse In sorte del fratello Marco , anzi clic .tenere col Parrini e col Giannone eli' ci fosse jimaso alla testa dei banditi non imbarcali.
   Ma quale fu il fine del rinomatissimo Marco ? Parrini e Ciminone dicono eh' ei da Venezia tornava ad affacciarsi agli antichi suoi nidi , allorché transitando per la Marca fu ucciso da un compagno di lui ( e compare , secondo Riccanali presso Giordani ) chiamato Battistello , il qunle in premio del tradimento ottenne dall' Aldobrandiui per se , e per altri tredici banditi , il perdono. Così, couchiudono, morì Marco di Sciarra «che per lo spazio di » sette anni continui avea travagbato lo Stato della Chiosa , od il Regno . » E perché ambedue gì* Istorici contano gli anni dello Sciana dal supplizio di Benedetto Mangonc , h lecito inferire che la morte dello Sciarra accadesse nel Ma e come mai un uomo sì accorto , coni' era Marco , si deter-
   minò a partire da uno Stato , ove godeya sicurezza ed onore , per tornare in un altro , in cui il Banditismo era sommamente decaduto ? Ecco quel eh' io ne penso, Erasi Clemente Vili, acremente xlolulo co' Veneziani di aver dato asilo ai masnadieri , che aveano malmenalo i dominj della Chiesa, e si era ostinato a volerne i capi in sua mano. Indarno il Veneto Senato gli avea rappresentato quanto disdicesse alla buona fede della Repubblica il /sacrificar gente , che avea ad essa prestalo il giuramento , e senza poter più nuocere , giovar poteva alla Cristianità nell' armamento , che slavasi facendo per apprensione de' Turchi . Clemente stette saldo « e bisognò iu line ( Murat. » ad an. i5f)2. ) che si trovasse ripiego per contentarlo . Sciarra fu poscia » ucciso , e la sua gente ( che 1' Annalista fa ascendere u 5oo. uomini ) » mandata in Candia a combattere colla peste , dove parte mancò di vita , » e il resto si dissi pò . » Senza dunque precipitare nel temerario giudizio clic 1' uccisione dello Sciarra fosse slata una voluta intesa tra i Veneziani , 1' Aldobrandino, e Baltistello ; pensar possiamo che desso o , penetrando l'imbarazzo del Veneto Governo , determinato si fosse a mettersi in salvo , o che così consiglialo dagli stessi Veneziani , avesse risoluto di liberar essi da ojrn' imbarazzo , e lusingalo se slesso di potere ravvivare il suo partito nella terra natia ,
   Il tragico fine di Marco di Sciarra giovò ad avvilire i residui del Banditismo negli Apruzzi , onde dopo oscillazioni di poco momento , il Preside Brancacci fu in grado di proclamare da Chieti , li a. Giugno j5g5 : che venutosi alla totale estirpazione de' delinquenti, ei richiamava tulle le commissioni straordinarie , onde alleggerire i Paesi dalle spese e molestie , clic i Comuiisisarj non potevano non arrecare ( Ar. Cam. n. 5. ) . Se veramente i delinquenti si fossero estirpati , non tarderemo molto a vederlo . Frattanto 1' esito di questo , che piace chiamare atto terzo della lunga tragedia de' banditi , fu il diroccamento di non poche fabbriche , e 1' abbandono di parecchi Villaggi . Si riscontrino le Visite pastorali, esistenti nell'archivio Vescovile; ed in una di Monsig. Ricci del i583, ( Voi. 72. ) si leggerà nella descrizione della Chiesa di S. Gio. n Scorzone ; » Ci è una fortissima » Torre, colle scale di pietra, che vanno in cima, do\e è una grossa cam-» pana . Ma la detta Torre è scoperta , et guaste le volte , perchè era ri-» cello di Forosciti . >> In un'altra di Monsig. Visconti, del 1611. ( Voi. r-^. ) il Parroco di S, Giovanni de' Morelli depone che la Chiesa era per lo avauti nel colle , e la villa molto grande » ma dal tempo dclli Baratili