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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 3

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1833, pagine 320

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   sarebbe slato mestieri dividere 1' Apruzzo mercè il corso della Pescara . Parve però più conveniente al comodo delle popolazioni bipartirlo a seconda della catena degli Appennini , assegnandosi ad Aquila il tratto che ne sta a ponente , a facendosi rimanere a Chicli il restante , fra gli Appennini e I' Adriatico . E perchè niun cambiamento si fece rapporto alle Tesorerìe , ne derivò che in un senso, cioè in ordine alle finanze , la nostra Regione continuò a far parte dell' Apruzzo Ulteriore : ed in un altro senso , o sia relativamente alla dipendenza dal Preside e Tribunale di Cliieti , cominciò nd appartenere al Citeriore . Imbarazzante continuazione, senza la cui intelligenza parrebbero in contraddizione i documenti , pi' Istorici , e i Geografi .
   Rimasto il Magrini Preside dell' Apruzzo Aquilano, bisognò dare all' A-]«ruzzo citra un altro Preside , e fu Achille Minutalo Duca di Belsano, Maestro di Campo , Regio Consigliere e Cavaliere di S. Giacomo . Ei pose ogni attenzione a compiere la leva ordinata dal Viceré , a fine di rinforzare I' esercito del novello Governatore di Milano Conte di Siruehi , e premimi-e;? il Regno dai tentativi della llotta Francese . Dal volume XIV. dell' archivio di Campii si ravvisa clic la quota «li quella Città fu di diciotto re-. Iute . Di esso altresì rilevasi che il Miuutolo da Chieti ai 5. Settembre itift. prevenna le Milizie tanfo di Fanteria elio di Cavalleria a tenersi tn-onlc alla rivista , cui intendeva di presto passarle : che Giulia era uno ile* capi-riparlimenli dell:* provinciale cavalleria : e che due compagnie di Co-r.iz/.e accantonati: ai confini ( ili osservazioni*, cred' io , della guerra acccsr» fra Urbano Vili, c.l il Duca di Panna Odoardo ) cambiavano alloggio in ogni nit'se , a fino di far sentire il meno possibile la gravezza del loro peso allo Comuni . A Campii toccò ricevere quella di Carlo Caracciolo pel Maggio il>.f3. Sembra che per la slessa ragione tenesse fra noi quartiere un corpo di fanteria Spaglinola ; giacche per disposizione del Viceré eseguita dall' Udienza ili Apruzzo Citra iti Chicli ti 3. Giugno iG4-1 - esso da Bellaute e dilla Valle Siciliana passò in Aquila . quando fu ccnchiusa la pace ili Venezia fra il Papa da un canto, ed il Farnese e suoi collegali dall'altro. Il Vico-rè , «li cui è parola , è 1' Ammiraglio di Castiglia Gio. Alfonso Euri.iuez di Cabrar i , clrc preso avrà lo redini del Regno dal dì 7. Maggio . jNcIIo stesso anno i644- restò perfezionalo in più volumi il Catasto della Citlà «li Teramo, elio è servilo «li guida allo imposte dirette sino alla formazione dell' altro , sotto il Re Carlo «li Borbone : giusta lo istiuzioni date con Prammatica a tutte le Università del Regno dal Duca di Medina, affinchè soddisfacessero con maggior prontezza ed eguaglianza de' contribuenti ai decretati Donativi .
   Il virtuoso Ammiraglio non seguì le orme de' suoi più recenti predecessori . Il Ministero Spagnuolo , avvezzo a ritrarre ingenti somme ila «pii'sto nià esausto Regno , anche più ne chiedeva dopo la rivolta della Catalogna , la perdita del Portogallo , e le strettezze delle finanze nella lunga e ruinosa guerra colla Francia . Rispondeva 1' Ammiraglio eh' essendo i da/} giunti ak «olmo, bisognava alleggerirli piuttosto clic accrescerli: e con nobile franchezza non lasciò di far osservare che i mali potevano in line produrre una crisi per avventura irreparabile . Era naturale che 1' Ammiraglio ricevesse mortificazioni e rimproveri , i quali non furono sufficienti a fargli cambiure opinione , ma sì b«:nc a fargli supplicare Filippo IV. a rimuoverlo , ed a non voler permeitene cito sì prezioso cristallo , qual era il Regno di Napoli , per soverchia eomprcssiouc venisse a rompersi nelle sue mani . Tal onorevole