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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 3

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1833, pagine 320

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   . *38
   r» di modo che in brievc spatio , si Irovaron lutti a suon di tomburro c di cornetta , con gridi e voci clic esprimevano libertà libertà , e pigliarono 33 tutti li capi di strada , e come che le genti cittadine la sera furono oc-•» cu paté in detti posti , non ci restò chi potesse far dimostrazioni di riscnti-mento . Li Soldati Spagnuoli e Paesani vedendosi sorpresi così impetuosa-» mente , furono forzati a ritirarsi nel campanile della Cathcdrale, nulla ca-s> sa del Capitano D. Alouzo , nel Vescovato, et in altre circum circa del-la j ii a zza per assicurare le carceri dove stavano più carcerali , et in par-.ticulare un zio carnale di Ninno Savino bandito della Comitiva di Marlel-lo . In tanlo sull' alba Martello con alcuni Napoletani , et hauditi di sua » compagnia se ne andò a direllura della casa dov' era 1' allogianicnto del » Sig. Auditore Sanvinccnzo , e facendo quella violentare a forza d'accette, w finalmente 1' aprì , et entratovi fece rompere le casse e bftulli di detto yj Sig. Auditore , rubbandovi quello che e1 era e poi le seggi; ili corame , pì tavolini , vasi , et altre cominodità dateli dall' Università , togliendovi an-33 cora li lenzuoli, coperte di seta , et altre biancherìe dateli per letti , e 93 per tavole , e da là con rottura di muri passarono delti banditi alle altre 93 case ., per andarsi avanzando più oltre verso la piazza . Altre case ancora ?3 furono con violenza e rottura fatte aprire rendendole alla loro libertà , e pigliandone quanto li fu necessario per il vitto . Scorreva Martello per 33 quasi tutte le strade , non obstanlino le archibugiate , clic si li tiravano , 33 dando gli ordini per la rottura delle carceri . E così dopo scaramucciatosi 33 tutto il giorno , gli compagni passando da una casa all' altra , entrarono 33 in una , che sta a fronte delle carceri e non obslante la resistenza , clic 3> li fecero li Cappelletti , ardirono anche di dare alcuni ferri sdii carcerali 93 perchè si potessero rompere delle carceri , come fecero , sicché avendosi y) fatta r uscita bastante , se ne saltarono fuori , morendovene dui , o tre di jj delti carcerati per le archibugiate , che li sparavano le genti della corte . tc Fu quello un giorno ollrcmodo spaventevole , tanlo più che la Domenica M mattina non fu celebrata Messa alcuna , ne recitata alcun' bora Canonica . ?» Maggiore sarebbe stato lo spavento , se non la venuta succedeva delle genti „ del Caporal Geronimo iu aggiulo della Corte , mandatevi , coinè si disse, dall' Auditore Sanvinccnzo , perchè la notte voleano detti banditi dare un ,, sacco generale a tutta la Città , come avevano principiato in casa del Sig. „ Governatore, eh' non li lasciarono cosa alcuna, et è certo che ne doveuio 93 render gralie a Dio benedetto , Su quasi un bora di notte se ne uscirono, ?> anco a suon di t.imburro , e se ritirarono per la volta della montagna . >, Si giudiiò clic eccedessero il numero di cinquecento , e buona parte Mar-» cheggiani . Vi morsero dentro la Città quattro Spagnuoli , e fuori nel rigo . >j un Caporale , con quattro o cinque Spagnuoli , e circa tre feriti , e quat-9ì tro presi . E di banditi morti quasi vinti dui , come poi se ne lieb-33 he notizia. Delli Spaglinoli li dui che se ne volsero tornare, furono.licen-» tiati, e regalati con dieci pauli per uno da Martello come essi riferirono , 33 e gli altri dui che se ne restassero , Il Sig. Auditore ne fa pigliare iofor-» mazione per jnquirere contro quelli , nelle case de' quali entrarono delti 93 banditi , e vi mangiarono . Non si sa dove possa parare il processo. Per 93 assicurare dunque questa Città e per renderla fortificata, si stanno facendo 33 terra pianate, e Irincicre con botti et altri legnami, e si la dirupare dove 3> corre maggiore il bisogno : e si tengono due compagnie di cavalli , tre di