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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 3

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1833, pagine 320

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   gnata dal Duca ; dopo il cambio di alcune fucilate , fuggì a rinserrarsi ia villa Vosci . Titta allora e Santuccio mandarono un distaccamento ad impadronirsi di Vosci , ed a fare qualche brutto scherzo al Sig. Governatore , nel mentre che il resto della masnada si disperse per saccheggiar le Mattcre, Capolaterra , Colle, e 1' Annunziata - Buono pel Narducci che seppe difendersi , fiuo a che i due capi supremi , aventi altri pensieri per la testa , richiamarono col suono de' loro grossi corni i compagni , e proseguirono il cammino .
   Lo sgombramelo de' nostri monti facea rinascere la tranquillità , allorché ai 14. Maggio iG84- giunse al Marchese dispaccio del Viceré , che lo destinava al comando de' Prcsidj di Toscana , e che nominava a succedergli nel Presidato di Apruzzo citra e nel governo delle armi , con potestà ad modum belli, il Torrejon y Perniciosa . Partendo il Marchese da Teramo ai 27. detto , ebbe il contento di seco condurre novantasei banditi , da lui incoraggiati a gittarsi ai piedi di S. E. Dall' indice di Jezzi lice argomentare che nel loro novero si contassero i Cecchiai ed i Paletti , affrancali dalla morte e dalla galea , ma ristretti nella Darsena di Napoli . Contemporaneamente , o da lì a non mollo , corsero il medesimo destino Gio. Domenico di Paolo ( indi a poco morto ) , Domenico Marincola di Valle Castellana , lo Sfardetta d' Iscarelli , ed alcuni altri .. Le parole dell' indice : Giancarlo Vitelli, morto di podagra : Giulio Mancccchi , morto di febbre , ci additano le sorte di due altri insigni sediziosi, benché ci lascino all' osenro delle circostanze . E poiché ci troviamo a parlare del line de' piò notabili banditi, mi sia permesso aggiungere che Tornese di Comignano e lo Sciacqua di Montepagano terminarono di nuocere col supplizio : e clic le teste di Morante e di Carnasscde ( il Regionario ) a tradimento recise servirono ai loro 6tessi compagni di prezzo d' impunità . Veggasi il Libretto , ornai raro, stampato in Napoli per gli eredi di Fusco , nel 1G87. col lilolo : Compendio de' servizj ottenuti nel felicissimo governo deli eccellentissimo Sig. Marchese del Carpio . Non è già che sì fatti finali di scena accadessero tutti simultaneamente, ma I10 voluto disbrigarmi de' caporioni , che non portarono 1' ostinazione agli estremi , o che nella compilazione della Prammatica ultima de Exulibus , de' ia. Giugno 1G84. , aveano cessalo di figurare.
   Le misure severissime, che questa contiene, diedero il colpo mortale ai banditi , perchè indussero Ja diffidenza tra loro . Si assicurò impunità a Titta se consegnasse vivo o morto Santuccio , e vice versa ; 1' impunità a due capi subalterni per un altro ; di due partigiani comuni per uu altro comune. Se il servigio concernente o Titta o Santuccio si fosse rcuduto dai correi , olire 1' impunità per tutt' i cooperatori , impunità per altri venti : se avesse riguardato uno degli altri capi , impunità per altri sei banditi a scelta de' benemeriti . In oltre si pose sopra' la testa di Titta e di Santuccio il taglione di otto mila ducali per ciascuna , da potersi guadagnare auche da uno di essi due , o dai loro compagni ; di ducati mille sopra ciascuna testa degli altri capi : e di cinquanta sopra quella dei semplici banditi. Rigo: ise pene furano comminate conti0 i ricettatori , coadjutori , corrispondenti , fautori , partecipanti, e contro gli asjxirlatori di armi, ancorché non fuorgiudica-ti : privilegiate le pruovc a carico degli uni e degli altri ; ed autorizzali i Tribunali, i Presidi, e i Commissarj a procedere come Delegali del Viceré , ad modum belli , ornili appeUat'ione remota, Si prescrisse la demolizioue