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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 3

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1833, pagine 320

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   30 G
   soldati uccisi c ili pai-ocelli foriti . Questa sarebbe stata maggiore , se i montanari destinati a tagliare la ritirata , e clic già arrivavano a S. Bernardino , 11011 bene pratili dei sili , non fossero stati arrestali dal profondo burrone , clic è al di sotto del Convento : incidente , che al Distaccamento permise di sormontar la collina verso villa Fichieri . Da ipiol giorno , che fu 1' ultimo di Aprile , rimase ripristinalo in Campii il Monarchico legittimo Governo .
   CAPITOLO XC1X.
   Seconda contimi azione .
   Lasciammo Teramo a disposizione primi occupanti* . Figuravasi il General de' Colli che ninno avrebbe osato prevenirlo: ma restò deluso, poiché nella mattina del i. Maggio, altro Capo insorgente non Regionario, il quale 11011 andava molto con lui di accordo , enliò dalla volta di Bastiano pacificamente in Cillà , s' impadronì de' cannoni e de' posti , che gnomi di sua gente . Nel dì seguente venne congregalo un Parlamento generale , da cui furono eletti il Sindaco e gli alili Amministratori comunali sul piede antico, il Giudice Civile , od i componenti un Tribunale provvisorio , che in nome del Re amministrasse giustizia. Mentre il Parlamento celebravasi, ecco comparire il Generale de Colli , con forze superiori di assai a quelle dell' Oc-cu/iarite , non tanto munite di armi , quanto di sacchi ( non parlo ile' sacchi militari ) e dalla porla S. Giorgio avanzarsi verso la piazza . F.rano i Francesi riusciti a schiodare luti' i venti cannoni , ile' quali più volli: si è fatta menzione, e situali li avevano parie sulle mura, donde dominassero le vie, che conducono a Teramo , e parte allo sbocco delle strade interne alla piazza supcriore , ov' ora la loro Gran Guardia . Uno di questi ultimi , carico a mitraglia, trova vasi puntato dirimpetto allo stradone di S. Giorgio. Ad esso accosto si lissò 1' Occupante colla miccia in mano , aspettando che il rivale e la truppa ili lui meglio gli giungessero a tiro . Accortosi il Generale de' Colli del pericolo cui andava incontro , rifuggissi in una casa , il cui portone per buona sua sorte trovossi aperto , e scongiurò il padrone a salvarlo in qualche nascondiglio . L' Occupante , che noi perdeva di mira , deprezzando una Massa , già fermata e sbigottita allo scomparir del capo , andò per trucidarlo nella casa , ove colui cercalo avea un asilo . 11 Proprietario , gentiluomo di buone intenzioni , riuscì per altro a calmarlo , a via di rimostrargli , se non ragioni di umanità e di generosità , quelle almeno di buona politica : tal che , estratto il de' Colli dal nascondiglio , e divenendo mediatore tra costui e 1' Occupante , rimase con brusca e verbale capitolazione conchiuso clic per quel giorno al Generale ed alla sua tfuppa si darebbero razioni , ed alloggio nel palazzo Vescovile , allora vuoto : ma che nell' indomani evacuerebbero Teramo , senza che più del comando della medesima si avessero ad ingerire .
   Bisognò dunque al Generale de' Colli partir di Città nel giorno 3. per porta Vezzola , ad onta di dirotta pioggia , e ridursi a Campii , eli' ei nel suo rozzo linguaggio chiamava la mia prima conquista . Ivi a lui giunse inaspettato un invilo , allo a consolarlo della riportata vergogna . Si è connato che il Comandante di Civitella avea avuto ordine di raggiungere 1' ar-