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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 3

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1833, pagine 320

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   tini Preside, nel di 12. Gennajo 1801. in una rivista generale, eseguita nella piazza superiore di Teramo . I timori di prossima invasiòne restarono mitigati ai prineipj di Marzo dalla notizia di una tregua pattuita co' Francesi , ma rinacquero alla line dello stesso mese .Già i nemici marciavano verso i nostri confini: i provinciali movevansi per rinforzare le poche truppe di linea stazionale in S. Egidio , Controgucrra , e Colonnella : prendeva usi disposizioni per una leva in massa da dirigersi da Capi-Centurie antecedentemente designati ; quando la nuova della proroga dell' armistizio giunta al 1. Aprile , Giovedì Santo, fè rispirare . Due giorni dopo venne pubblicata la conchiusioue della pace definitiva , e tale novella gratissima contribuì ad una lieta celebrazione della festa di Pasqua .
   Uno degli articoli del trattato di pace esigeva che un corpo di armata Francese andasse a presidiare i Forti marittimi della Puglia : porzione del quale transitar dovea per la nostra Salaria . Pressauti istruzioni riceveva il Preside di provvedere ai bisogni de' nuovi ospiti , ed ordini severi di non molestarli si erano fatti sentire a tutte le Popolazioni . Il primo Generale che pose piede in Regno, col solo seguito di un Aiutante e di sei Dragoni, comparve iu Teramo nella sera degli 11. Aprile . Rodio lo ricevè con distinzione , e concertò con lui 1' occorrente per 1' entrata della truppa . A tale oggetto, nella mattina de' i3. si trasferirono ambidue iu Giulia, ove si preparò P alloggiamento . Giulia così divenne stazione militare , o ( come dicevano ) Tappa fra S. Benedetto e Pescara : con quelle molestie , segnatamente per la somministrazione de' mezzi di trasporto , che il Lettore immagina da se . Ed avendo iu seguito i Commissarj Francesi rimostrato riuscir
   mollo luntra e faticosa nei mesi d' inverno la marcia tra Giulia e Pescara :
   ... _ • un' altra Tappa fè duopo stabilire in Monle-Pagano .
   Pubblicatesi frattanto iu Teramo , ai 3. Maggio , le ratifiche del trattato di pace , vollero questa festeggiare i cittadini nei giorni 8. 9. e 10. dello stesso mese con fuochi artificiali , illuminazioni , archi trionfali di alloro ornati di simboliche statue , corse di cavalli , palloni areostatici , rappresentazioni teatrali , feste di ballo, e con banchetto di etichetta nel palazzo del Preside . A godere tali divertimenti venne espressa mente da Chieti il Francese Generale Millius , col suo Stato maggiore . Nel solenne Te Deum, costui , co' suo UfEziali , ed i Rappresentanti della Città , sulla medesima fila , occuparono la sinistra , fuori del presbiterio : il Preside ed i Signori del Tribunale , la destra. Altri spettacoli , cene, e feste di ballo ebber luogo nel dì 18. Maggio , per l' arrivo dell' altro Generale Francese Maurizio Matlhieu e del Napolitano Principe Pignatelli. E generalmente ogni qual volta capitava o per affari o per curiosità alcun estero Ullìzialc superiore ; Rodio non badava a dispendj , per riceverlo iu una maniera conveniente alla dignità di primo Magistrato della provincia , ed alla splendidezza del Sovrano , eh'ei rappresentava. Oltre sì fatte straordinarie distrazioni, due abitualmente fisse ne avea Teramo in ciascuna settimana, nelle feste di ballo, che per turno dar si dovevano reciprocamente le famiglie de' gentiluomini . L' accorto Preside non mancava d' intervenirvi quando poteva , ed egli le avea disposte e ne aveva dato il primo esempio in sua casa con numeroso invito , allinchò si dissipassero i rancori tuttavia superstiti , dopo qualche aperta inimicizia de' due precedenti anni .
   Nell'anno seguente 1802. la pace conchiusa tra la Francia e l'Inghil-