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   Arcivescovo come de' Canonici , rimasero , uno in mano del primo , 1' alfro nelP archivio de' secondi . Grato il Capitolo alle segnalate beneficenze di Pirelli , oltre che deputò il Can. Giovanni Fanelli di cara ricordanza , perchè lo andasse servendo da Teramo a Napoli , e da Napoli a Trani ; commise al Fanelli di far eseguire in Napoli il ritratto di quel gran Prolato , in atto di dar limosina ad un povero : che riuscito meravigliosamente al naturale , oggi si osserva nella Sagrestìa . Vi si dipinse la seguente memoria : Aloysio Marite Pirellio , domo Ariano , Cler. Beg. Thcat. qui anno >777. ad Aprutinam evectus cathcdram , sacellum augustis . Sacramenti excitavit , atque ara marmorea , sacra supelleclili, novisque ccdificiis ditavit : Epi-scopales , oc Seminarli asdes in meliorem , amplioremque formam redegit , oc redditibus auxit : Diva: Catharìne sacellum eleguntius instauravi , eique annuum censum ex prtxdiis contiguis , ad quolidianum Sacrum fa-ciendum , coelo albescen*e , in Catked. Ecclesia , attributi : Deinde ad Tranen. Cathcdram translatus , anno 1804¦ ingens sui desiderium cunctis Ordinibus reliquit : Viro de se , deque tota Aprutina Ecclesia optime merito , Captiulum ejusdem Ecclesia: hoc grati animi monumentimi posuit.
   Nelle questioni allora esistenti fra la Santa Sede e la Regal Corte di Napoli , circa la nomina , ed una nuova circoscrizione de' Vescovati del Regno , felicemente poscia eliminate coli' ultimo Concordato , erano le alte Parti ad interim convenute che il Re proponesse i soggetti per quelle sedi , le quali esser dovrebbero indubitatamente conservate . Quindi poco dopo la partenza di Pirelli , avvenuta ai 39. Novembre , si seppe essere destinato a succedergli FRANCESCANTONIO Nanni , Vescovo ( fra i conosciuti ) LXVIII. de' Signori della Missione di S. Vincenzo di Paolo , Avozzandse di patria , stato superiore delle case di Oria e di Lecce , e per un decennio Superior-Maggiore di sua Congregazione in Regno : Sacerdote di maestoso aspetto- dì candidi costumi, dotto e mirabilmente versato nelle Divine Scritture , Consacrato in Roma ai 3o. Giugno del i8o5. prese possesso del Vescovato per procura ai 16. Luglio , e pervenne in residenza ai 16. Settembre , incontrato a Penne da una deputazione di Canonici . Due mesi , due mesi e non più : ecco tutto il tempo di tranquillità perfetta , che il Ciclo accordò al Vescovo novello .
   La ritirata dal Regno delle truppe Francesi , 1' ultimo drappello delle quali valicò il Tronto nel dì 11. Novembre; e la restrizione dei distaccamenti de' Cacciatori Sanniti, onde comporne un battaglione atto a presidiare Pescara , dal momento in cui i Francesi evacuavano quella Piazza ; tuttociò sembrava indicare un quieto avvenire . Ma come nelle giornate di mal tempo un più denso annuvolamento , qualora rapidamente succeda ad un momentaneo sereno , fa presagire più impetuosa tempesta ; così la rottura del ponte di barche a Martin Securo : la costruzione di alcuni fortini in quel sito , sotto gli occhi del Brigadiere Menichini : la venuta in Teramo del Marchese RocPio , creato Brigadiere , ad ispezionare i due Reggimenti provinciali ; i movimenti a questi ordinati ; il cordone stabilito sulla frontiera , parte composto da essi , e parte dai Cacciatori Sanniti e dai Marsi : la comparsa di uno squadrone di Cavalli , acquartierato in Teramo uel convento di S. Domenico: 1* ispezione in fine della Fortezza di Civitella e della linea d>i' confini , passata da un Ulfiziale superiore Russo , accompagnato dal Tenente Geu. Broucfcard , i quali pervennero a Teramo nella sera de' 26.