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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 5

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1835-1836, pagine 244

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   IOO
   impiego durante 1' occupazione militare
   vernicio i lucrili ili lui riconosciuti nella restaurazione
   e fu creato Giudice della G. C. criminale ili (illieti . Egli peiò
   die dedicalo si era agli esercizj della Cristiana pietà
   amò meglio
   col godimento di congrua pensione tli rimanersene da privato nella capitale
   ov' è trapassato ai 18. Giugno 1834. brunamonte bruni di Colonnella
   Podestà di Macerata
   di S. Severino
   di Cingoli
   di Maidica eie. negli ullimi anni del XVI. secolo
   e ne' primi del XVII. Adi cui veggasi l'art. Bruno Bruni. Camillo pitti di Campii Capitano generale della Grascia
   altrimenti ultima; exitura: in entrambe le provincie di Apruzzo
   del quale ho veduto due editti del i58i. Dionisio mezzucelli di Teramo
   nato dai conjugi Niccola Mezzucelli e Lucia Cichetti ai 28. Marzo 17^4. uomo colto eziandio nei rami scientifici e Ietterai j alla giurisprudenza estranei
   che dopo avere esercitato con nome la professione di avvocato e vaij impieghi nella patria
   fu con Regal decreto de' 27. Giugno 1817. creato Giudice della G. C. criminale di Aquila : onde trasferito con alito decreto de' 18. Dicembre 1821. alla G. C. di Teramo
   morì in tale carica nella casa paterna a' Febbrajo 1823. L' uffizio di Uditore di una piazza militare non è gran cosa : tuttavia perchè emmanuele graziani di Civitella nella patria sua
   per lo spazio di 3o. anni
   lo sostenne in maniera da meritare di essere instituito
   insieme con cinque di lui figli
   Regio familiare
   domestico e commensale
   una coi privile»j delle armi e dell' esenzione dai foii ordinarj
   dal Re Filippo IV. con magnifica pergamena datata in Madrid a 3o. Marzo iG54 ; ho credulo mio obbligo il fare una commemorazione di lui . E chi sa di quanti illusili Regiouarj
   comccbò non mollo antichi
   ogni memoria sarà smarrita
   specialmente de' paesi
   clic nou hanno avuto alcun patrio scriltore ? Se fra le carte dei soppressi Agostiniani di Torlorc-to
   venute all' amministrazione demaniale
   io non avessi rinvenuto il diploma
   con cui il conte florisello amiconi q. Fabio di Tortoreto fu dichiarato cavaliere dello sprone d' oro ed insignito di sue divise ai 5. Novembre i633. nella Chiesa della SS. Trinità della terra di Marino
   diocesi di Albano ; non avremmo saputo che 1' Amiconi ivi risedeva in qualità di Gover-nator generale del contestabile Colonna . Francesco canarini di Molitorio
   nominato Sotto-Intendente del distretto di Penne nel 1806. nella primitiva organizzazione del nuovo sistema amministrativo
   venne col medesimo uffizio traslocato a Città-Ducale con decreto de' 10. Ottobre 1807. ed in esso durando
   mori ai 25. Febbrajo 1819. in età di anni 49- Senza 1111 quasi casuale riscontro del registro de' morti di Monsanpolo
   avremmo ignorato clic colà fu riportato e seppellito nella matrice il cadavere di Francesco ciavar-nelli di Monsanpolo
   defonto in Macerata a' 16. Agosto 1G22. nell' esercizio di Uditor generale del Cardinale Legato della Marca
   cioè del card. Carlo Pio di Ferrara
   per quanto rilevo dalla serie dei Rettori della Marca tessuta da Monaldo Leopardi
   stampata in Recanati nel 1824. p. G3. Rru-netti ( lib. 3. frag. p. 75. ) parlando di Matteo Compagnone
   scrisse : Bex Robertus Genuce 1 1. Scptembris i3i8
   Francisco de. Molitorio super -Aprutii secretia annuas uncias quinquagir.ta concesserat
   Ncapoli 10. Aovembrìs i3ag. et a Joanna Aprilis i3.{3. conjirmatas
   qiuirum uncias deccm Franciscus Alati baco donavit Neapoli 11. Novembris 1344-oh servitia tam ipsi
   quam Bernardo fratri illata
   praecipue dum in Jle-gis sersilio in Campania morabantur. Sicchb franc.es .o di montorio e