Giul. Oh che sento dire! In un Cittadino principale, qual siete Voi, nel qual si puoi dire, che sia udito, non sapere almeno in parte dar ragguaglio dei successi della sua Patria? Ditemi di grazia, se capitasse in questa Città un Prelato, o un Principe, o altro Personaggio, ed a quel tempo Voi foste uno del Reggimento o Sindaco, e ragionando famigliarmente con Voi, vi dimandasse della sua origine, perchè si chiama Teramo, da qual Potenza, o Re di tempo in tempo sia stata dominata, se sia stata mai disfatta, se vi sono occorsi fatti memorabili, e se al presente vi sono cose notabili, e Voi ad ogni domanda sua stringessi vi le spalle non sapendo rendere conto alcuno, non vi riputerà, sto per dire, un alocco? Certo che si.
Rob. É vero quanto dite, ma Io che ho avuta, ed ho la mente divisa in mille partì per altre cose, c!m più di questa premono ed hanno premuto, aggiungendoci il poco diletto, che Io ricevo in saperle, non mi é caduto mai in pensiero il domandarne.
Giul. Ed Io replico che in un par vostro, uomo di conto e dotato di alcune lettere è difetto, anzi dico che i professori di civiltà, e di politica dovrebbero non solo sapere, e dar ragguaglio de' luoghi, ove son nati, per accrescersi ornamento, e decoro, ma aver notizia delle provincie, e delli popoli di tutta l'Europa, e di alcune parti dell'Africa, e dell'Asia (1), perchè neile conversazioni degli uomini civili giornalmente occorre ragionare di questo e degli altri avvenimenti del Mondo, nei quali ragionamenti per lo più si nominano Regni, Provincie, Città, Popoli, Principi, Capitani, ed ailre segnalate persone; talché a colui, che di queste cose non avesse notizia, o converrebbe star sempre mutolo, o parlando starebbe a pericolo di lasciarsi uscire qualche melensaggine di bocca.
Rob. Non posso dire che non sia vero, ma siccom j uno, al quale duole il capo ià poco conto del dolore de' piedi, così Io che per l'addiotro (già l'avete un'altra volta udito) ho avuto a pensare
(1) Qui non ricorda l'America, ma col nome di Nuovo Mondo la ricorda con alcune regioni nell'altra sua opera: Dialoghi Curiosi pag. 65 con le parole ...... il Mondo nuovo, ove principalmente è il gran regno del Perù, la Nuova Spagna, risola Ferrati-dina gici detta Cuba.