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Della Storia di Teramo.
Dialoghi sette
Mutio deì Mutij
Tip. del Corriere Abruzzese, 1893, pagine 356

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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Si ringrazia Fausto Eugeni per aver messo
a disposizione la copia del volume.

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   Considerate oramai, essendo questa Città più volte depopolala , e distrutte!, quanti epitaffi, quanti trofei, quante statue, e quante nobili anticaglie possono star sotto terra, e quante in si lungo tempo ne saranno rotte, fracassate, e guaste.
   Rob. Ed io soggiungo che oggi ve ne possono essere molti sopra terra, dei quali Voi non essendo andato per tutte le case, non avete notizia.
   Giul. Senza dubbio è come Voi dite.
   Rob. Sapreste recitare a mente qualcuno di questi epitaffi ?
   Giul. Non già, ma li tengo tutti copiati in questo Sommario , ed eccoli appuriti. Udite quelli avanti la Casa di Mezocello: I. Am-ptus. I. Severus Ser. Et. I Ampio. 1. F. Sex. F. Pauiine Mairi Testamento Fieri iuxit Arbitratu Fo>is. Nella strada del Trivio : I. I. Mico Pater. I. Sentio 1.I. Fausto Filio Acusius I. I. Fausto Filio Acusia. T. I. Tirannia Mater. I. Acusius. II. Palcolus. Sotto il pulpito: Pomponie I. 1. Hilae. Avanti la Casa di Salamiti : Clameleuntio Numisia, Ten. an Patro. Il primo nella strada di S. Stefano: P. M. S. C. Pediseclio Successo Apitio Capriolae Marito. C. A. N. V. M. V. B. M. et Petisia Capriolus, et Successor E. D. F. Nel secondo: G. N. Varrenus, vel Rutilia Bulisena Vxor. Gli altri epitaffi potrete Voi stesso nei luoghi, che ho detto, vedere e leggere (1).
   Rob. Non si può negare, come avete detto, che negli antichi tempi questa Città non sia stata abitata da uomini illustri e di conto, e verisimile colonia dei Romani, e residenza di Preside; ma essendo stata tale, sto ammirato, avendo sentito dire da letterati che nelle antiche storie romane non si faccia mai menzione di essa Città.
   Giul. Non vi meravigliate di ciò, perchè nella venuta dei Barbari nell'Italia si persero i successi della Città. Può anche essere, che al presente ce ne siano alcuni incogniti a noi, che facciano menzione di questa Città; giacche non possiamo dire di aver veduti tutti i libri degli antichi Istoriografi. Men vi dovete meravigliare,
   (1) La collezione oggi si è fatta ricca. Veggansi VInteramnia Pretuzia del Delfico, la Storia del Palma e le memorie di N. Ricci e di D. De GuidobaldL

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