Stai consultando: 'Della Storia di Teramo. Dialoghi sette', Mutio deì Mutij

   

Pagina (81/417)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (81/417)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Della Storia di Teramo.
Dialoghi sette
Mutio deì Mutij
Tip. del Corriere Abruzzese, 1893, pagine 356

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
Si ringrazia Fausto Eugeni per aver messo
a disposizione la copia del volume.

[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   perchè non sono accattatore di persone, nè di luoghi; ed avendo nel corso delle loro istorie fatta menzione dei casali, e dei villaggi , quando in essi sono accaduti alcuni fatti memorabili di guerra, di terremoto, d'incendii, e di altri simili ruine, avrebbero fatlo anche menzione di questa Città, se in quegli antichi tempi fosse accaduto alcun successo degno di essere scritto. 0 potrei dire che gli scrittori delle antiche istorie, ogni velia che hanno parlato del territorio e popolo precuti 110, de' quali più volte Tito Livio, e Cesare nei Commentarli fan menzione, avessero principalmente inteso il territorio, e popolo di Teramo, per esser metropoli e capo di tutta la Regione precutina (1).
   Rob, Or di questo abbiamo parlato assai, e con mia soddisfazione.
   Givi. Aspettate, che ci resta a dire delle migliori antichità da non farne poco conto, dette delle medaglie.
   8.
   Rob. Le medaglie si trovano per tutto, che conto se ne ha da fare ?
   Giul. Non in sì gran numero; anzi della trovata di queste medaglie vò servirmi per la sesta dimostrazione, che la Ciltà sia stata colonia de' Romani.
   Rob. Dite pure che io vi ascolto.
   Giul. Già sapete, che l'anno passato nel lido del Tordino, in piedi la possessione di Muzio Muzii, furono trovati pezzi non piccoli di piombo, e di bronzo, ed anche pezzetti di oro in varie fogge lavorato, e molte medaglie di bronzo , ma la più parte dalla vecchiezza rose.
   Rob. Il so benissimo, ed essendoci in compagnia degli altri andato un giorno, trovai oltre a venti persone che cavavano terra, e breccie mescolate, poi in vasi di legno la lavavano nel fiume, re-
   IT) Oggi si sono aggiunte altre prore.^Yeggasi il Palma, Storia, Voi. I. p. 22 e seguenti.  .,, '''''*

Scarica