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Della Storia di Teramo.
Dialoghi sette
Mutio deì Mutij
Tip. del Corriere Abruzzese, 1893, pagine 356

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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Si ringrazia Fausto Eugeni per aver messo
a disposizione la copia del volume.

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   - 59 
   Regno, e l'Isola di Sicilia, e nell'anno 1201 in Palermo morì. Successe nel Regno Federico suo figlio di anni sette l'accomandato ad Innocenzio III, Sommo Pontefice, e sotto la cura di Gostanza sua madre. II quale fu subito coronato in Palermo, e nella sua tenera età dimostrò dover riuscire virtuoso, ma crescendo di anni ed essendo Imperatore, riuscì scelleratissimo, macchinando sempre contro la Chiesa Romana, ed i Sommi Pontifici.
   Rob. Vi siete tanto allungato in dire di questi Re, ed avete lasciato di raccontare le cose accadute nella nostra Patria mentre Essi regnavano.
   8.
   Gii il. Non ho Ietto più un verso, che faccia menzione di Tancredi, nò di Enrico, né meno della Città fin all'anno 1205, nel quale essendo all'altra vita passato il Vescovo Attone, gli succedette un altro nomato Sasso, il quale non meno amorevole degli antecessori suoi, per tirare altri forastieri a venire ad abitare nella Città fe' pubblicare in più luoghi d'Italia un suo privilegio, nel quale prometteva agli Abitatori alcune altre immunità, oltre le promesse dai retro Vescovi, che così comincia: Privitegium tempore , quo tota Civitas erat Ecclesiae, et Episcopi Aprutini. In Dei nomine Amen. Regnante gloriosissimo Domino nostro Friderico Dei grafia Rege Siciliae, Romanorum Imperatore semper Augusto. Ego Sasso mi-seratione Divina Aprutinus Episcopus, considerans vestrum la-borem, Popule Terami, tam in ageribus (1), quam in Edificiis murorum Civitatis, vestrisque petitionibus condescendens, et prae-decessorum nostrum vestigiis inherens ; ut haec Civitas Teram-nenses, quae de tanta multitudine fere depopulata consistit etc. Poi seguono le franchizie, che ho detto. Ho anche trovata una scrittura di questo Imperatore, la quale dà notizia di una cosa, che per l'antichità sua è degna di sapersi, e così comincia, In Dei Nomine Amen. Die 17 Mensis Decembris 1235. Indictio-
   (1) Aggeribus

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