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a cura di Federico Adamoli Aderisci al progetto! a disposizione la copia del volume. [Home Page]
il Rettore posto dal Vescovo al governo della Città, eh' era d' A-scoli (i), ma per la scabrosità della scrittura non ho mai potuto leggere il suo nome, avendo fatta scelta di alcuni giovani coraggiosi, e ben annali, contro la volontà, e proteste del Magistrato, uscì fuori ad assaltare il Campo, ma ne ebbe la peggio, perdendo due Corsieri, e restando Egli prigione, che poi si riscattò con mille scudi di taglia. Ala il Legato Apostolico, che risedea in Napoli, avuta notizia della temerità, ed arroganza di Gualdieri, vi mandò Roberto Conte Agalantese (che similmente col legato, e con Maria Figlia del Re di Ungheria, e moglie di Carlo II. teneva il Bajlato del Regno) il quale ci venne con un squadrone di gente d'armi, e pose in fuga l'esercito di Gualdieri, ma quel che di lui avvenisse non ho trovato. Ed il quinto di Giugno 1280 per sentenza ed atto pubblico furono dichiarati ribelli della Chiesa Romana, e degli Eredi del Re Carlo I. i Signori di Verruti, Podiolo, Tezzano, Joanello, Melatino, Muliano, Poggio Rattieri, Rocca Tonisca, Frontino, Miano, Capratico, e Forcella. E (2) conceduta licenza agli Uomini di detti Castelli di poter sicuramente venire ad abitare in Teramo, ove fossero difesi dai detti Signori, e da ogni altro che molestarli volesse.
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