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Della Storia di Teramo.
Dialoghi sette
Mutio deì Mutij
Tip. del Corriere Abruzzese, 1893, pagine 356

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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Si ringrazia Fausto Eugeni per aver messo
a disposizione la copia del volume.

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   Rob. Dopo che Carlo fu coronato Re, nella nostra Patria occorse cosa di notabile?
   Giul. Molte e diverse cose, ma piuttosto disastrose, che prospere. E prima nell'anno 1291. essendo venuto ad incompetenza le genti di Teramo con quelle di Ascoli (non ho mai potuto trovare, che ne fosso cagione), si stava dall'una, e dall'altra parte con l'armi in mano con evidentissimi pericoli. Onde il Cardinal S. Giorgio, che era Legato Apostolico s'interpose, e col suo mezzo si venne a pace, o tregua. Il Potestà e popolo di Ascoli, trascorsero a questa Cillà, durante la tregua sopra della, che fu colta sprovista , e di primo empito diroccarono una parte delle muraglie, e si riportarono fin in Ascoli due porte della Città.
   Rob. Questo tatto apportò insieme danno e vergogna. Ma che seguì poi di tale eccesso ?
   Giul. Io non posso raccontarvi altro di questo fatto se non quanto ho letto in una epistola scritta ih carta pergamena ; di tal tenore è il principio. Venerabili in Christo Patri Dei gratta Episcopo, nec non potestati concilio, et comunis Civitatis Ter ami. Petrus miseraiione divina S. Gregorii ad vellum Diaconus Car-dinalis Apostolicae Sedis legatus etc. Ed in fine. Dalum Adriae die vigesima Seplembris 1291 (1). Nella quale epistola pienamente si fa menzione di tutto il successo; poi il Cardinale ripone ne' suoi termini, e libertà questa Città prima che fosse fatta la tregua.
   Rob. Se il Cardinale non fece altro risentimento , essendo la Città offesa sotto la sua parola mancò del debito suo.
   (1) Il Palma (Storia. Voi. II pag. 16 e seguentiJ riferisce le parole dello storico ascolano Marcucci e un decreto del Papa Innocenzo IV di revocazione ove si rileva tutto il torto degli Ascolani; egli corregge VUghelli e il Muzii pel giorno e V anno della contesa tra Ascoli e Teramo ponendo la vera data del fatto, la quale è il 22 settembre 1251.

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