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stri dicentes, quod temporibus alias clarae memoriae Domini Caroli incliti quondam Hierusalem et Siciliae Eegis Patris vestri ac tempore vestro, et praedecessorum vestrorum ex antiquo et ex tempore, cujus memoria non est in contrarium, dictae Universi-tatis liomines, honore centro semper salvo elegerunt, et ejus con-firmatione dicti Episcopi, qui temporaliter (reverentia vestra semper salva) de dieta Cwitate est Dominus et Baro et habuerunt Iudicem, quos voluerunt undecunque de Regno, quandoque extra Regni dummodo lealiter se gerat circa vestra Regia servitia exequenda. Et dictae Universitatis /hielmi-mi ventri, qui tempore guerrae Domini Gualderii de Bellanto ob conservationem [idei vestrae multa mala et dispendi a passi sunt etc. Ma nò questa supplica, né meno l'intercessione di quei Signori ebbero forza alcuna, e da quel tempo la Città fu cominciata ad esser governata dal Regio Ufficiale con titolo di Regio Capitano.
Iiob, Ilo udito dire che certi anni addietro 1' Università eligge-va il Capitano, e che poi dal Re tale elezione veniva confermata.
Giul. È vero, che si ottenne di nuovo tal grazia dal Re Ferdinando I. siccome un altro giorno vi dirò, ma poi V Università n' è stata un'altra volla privata.
Rob. Forse che si é fatto a buon fine, perchè i Cittadini verrebbero a mille contese, in eliggere il Capitano, ciascuno volerlo a voto suo !
Giul. Il simile credo anch' Io. Or seguendo il nostro ragionamento, dico, che al tempo di questo Re Carlo (per quanto ho udito raccontare da Syr Sebastiano Corrado Canonico Àprutino persona letterata, e versata molto nelle scritture della Cattedrale, e della U-niversità, che morì nonagenario 1' anno 1586) , un Vescovo , o per semplicità di vita, o non so da quale altra ragione mosso renunziò per pubblica scrittura ogni dominio, autorità, e potestà temporale, che aveva in questa Città, lasciandola libera nel Regio dominio.
Rob. Seguite: quanto tempo tenne il Regno questo secondo Re Carlo ?