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Della Storia di Teramo.
Dialoghi sette
Mutio deì Mutij
Tip. del Corriere Abruzzese, 1893, pagine 356

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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Si ringrazia Fausto Eugeni per aver messo
a disposizione la copia del volume.

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   accompagnato da suoi principali Baroni, menando seco il picciol Figliolo, ed all'ultimo di Giugno del 1333 smontò a Viesti Città di Puglia, ed indi se ne andò in Napoli, uscendogli incontro il Re Roberto fin a Nola. Stette il Re Carlo in continue feste fin al Settembre seguente, aspettando la dispensa della Sede Apostolica, essendo i Sposi congionti in terzo grado: ed a 20 dal detto mese fu fatto lo sponsaJizio, sebbene ne l'una né l'altro passava i sette anni. Si partì il Re Carlo, avendo ben ricapitato il Figliolo , già titolato Duca di Calabria, lasciando alcuno dei suoi Ungheri, cbe lo servissero. Ma Andreas, ch'era di natura indocile, sebbene si allevava nella corte del Re, Accademia, e domicilio di tutte le virtù, non lasciò mai quei suoi costumi barbari; onde il Re, avendo gran compassione alla Nipote, si pentì di aver fatto tal parentado , ed avendo regnato 33 anni, ed otto mesi, passò a miglior vita a .10 gennaro 1313. Celebrate le esequie del Re, furono gridati Successori del Regno Andreas, e Giovanna ambedue di sedici anni, ma perchè Andreas levati avea tutti i principali ufflcii del Regno dagli antichi servidori ilei Ro Roberto, e datili a suoi Ungheri, i quali a lor modo il tirannizza-vano; per questo si congiurarono alcuni contro di lui, ed una notte in Aversa, dove allora con la Reina si trovava fu fatto morire appiccato ad una finestra del Convento di S. Pielroa Majella, ove essi alloggiavano, non avendo tre anni interi tenuto il Regno (1). Scrivono alcuni, che della morte del Re Andreas fu consapevole, e partecipe la Regina Giovanna, perchè abbastanza [dicono] non era da lui servita nel letto. Ma Angilo di Costanzo ultimo scrittore delle istorie del Regno, gagliardamente e con efficacissime ragioni, addii-cen.loci anche l'autorità de Scrittori di quei tempi, difende la sua pudicizia, ed innocenza. Non molto dopo la morte del Re Andreas, la Regina tolse per secondo marito Lodovico Figlio di Filippo Principe di Taranto Fratello del Re Roberto suo Avo. E Lodovico Re d'Ungheria, ch'era succeduto a Carlo Uberto suo Padre, credendo al fermo, che Andreas il Fratello fosse stato appiccato, e morto per commissione della Regina, le scrisse lettere ripiene di minaccie, e dopo non lungo tempo si mosse con un grosso esercito. Ma la Rei-
   (1) II 18 settembre 1345. Cfr. Di Costanzo, Lib. VI.

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