-Teramo e assedia l'Aquila clie ò liberata dall'esercito della Regina e del Papa, e Braccio vi muore in una fazione. 18. Per la morte di Braccio rinascono le fazioni in Teramo ; Gola Crollo chiama Giosia Acqua-viva , offrendogli il dominio di Teramo, il Castellano ricusa dare la Cittadella; il Magistrato, devoto alt' Acquaviva , implora dalla Regina che Ei sia governatore a vita; è nominato a beneplacito: esenzione dalle gravezze per tre anni: privilegio della fiera di S. Michele di Maggio. 19. Giosia Acquaviva in Teramo: le case riedificate esenti da gravezze: i preti soggetti come i laici ai pubblici tributi. Supplizio eli Cola Crollo, e di dodici seguaci. Gli Spennati (Melatini); i Mazzaclocclii (i De Valle).
In questo Dialogo si parla delle cose della Città dal 1382 all' anno 1426 circa.
Rób. Tornai ieri in Casa ripieno di rammarico e di mestizia pensando alla Regina Giovanna discesa per tanti Re, e Reina, nata, nutrita ed allevata in Regie delizie, stata Regina quaranta, e più Anni, ed alfine morta di morte violenta, strangolata da un Boia; per ordine di un Re dello stesso sangue e marito di sua Nepote.
Giul. Veramente questo fatto di Carlo fu da molti biasimato , perchè con gli stessi modi, che poi tenne, avria potuto conservare per se il Regno, e salvar la vita alla Regina. Ma non passò tal morte senza vendetta, essendo anch'egli ucciso, e la sua progenie, in men di cinquantanni del tutto si estinse.
Rob. Tali credo che siano tutti i fini (1) delle supei'be ed altiere intenzioni umane: pensiamo sempre ad augumentare grandezze e ricchezze, per lasciare Figlioli ricchi, grandi, e potenti, e poi per insolite vie, ed impensati modi si consumano le ricchezze, si abbas-no le grandezze, e si estinguono le casate.
(1) Tale credo sia la fine ecc.