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che pagava, i quali poi dalla Regina Giovanna II. furono in gran parte sciemati.
Rob. E che i Cittadini fossero ricchi, come il considerate ?
Giul. Dall'unione, dalla pace, e dalla concordia dei Cittadini vengono le ricchezze in essi Cittadini. Il considero poi, perchè tutte le Chiese ampie, ed i pubblici edificii sono stati edificati dall'anno trecentesimo fin a questi tempi, de quali ora ragioniamo, sicché il millesimo, che in dette Chiese si son vedute, ed oggi in alcune sì può vedere, ne fa fede. Il simile dico delle compre, e dell'unione de Castelli, che in parte nei contratti da me ietti, e nei regii assensi vi ho dimostrato. Considerate adunque quanti danari siano spesi , in edificare la nave superiore della Catedrale fatta tutta di nuovo , quanti in fabbricare, ed alzare l'altra torre di detta Catedrale, quanti nel lavoro delle pietre, e del legname della porta maggiore , (1) quanto sarà speso in far la tavola, seu palliotto di argento, assai più bella, dicono, di quella, che oggi si vede, la quale fu rubbata dai soldati l'anno 1416, siccome poco stante vi dirò ? Lascio di dirvi delle belle croci, del gran numero de calici, patene, ed incenzie-ri di argento, che nelle depopolazioni, e calamità della Città sono perduti, e per i bisogni venduti. Considerate anco quanto sia speso in edificare, e dotare le Chiese, e Monasteri di suore di S. Gio., di S. Croce, di S. Chiara, e di S. Agnese, benché i due ultimi oggi non ci siano. I conventi di S. Benedetto, (2) di S. Domenico, di S. Agostino e di S. Francesco (3). Quante in fabbricare le Chiese non collegiate, chenella Città sono tutti questi edificii di Chiese, di Conventi, diMo-nasterii,e di palaggi pubblici, e tutti gli antichi ornamenti di argento, le Cappelle delle Chiese, tutte le doti dei Conventi, e de Monasteri, e tutte le compre, ed unioni de' Castelli son fatti in poco più di ot-tant'anni avanti l'anno, nel quale cominciò la mina della Città.
Rob. E per prima non vi erano Chiese ?
(1) Le imposte della Cattedrale si son corservate fino alla metà del nostro secolo.
(2) Già Convento dei Cappuccini, oggi Orfanotrofio femminile, Regina Margherita, della Procincia.
(3) Oggi chiesa di S. Antonio e Intendenza di Finanze.