principio con Ietterò maiuscole così sarà scritto Hoc opus Augu-stini Leonardi de Teramo Anno Domini MCCXC. Ci saranno stati altri in arme, in dottrina, ed in pittura eccellenti, ma Io non ho notizia.
7.
Rób. Restavi ora a mostrare, che la Famiglia Melatina sia diversa dalla Paladina.
Giul. Non è vero, che il cognome di Paladini derivi dai Mela-tini, essendo diverse famiglie, perchè Io ho letto nelle scritture di duecento, e più anni a dietro con titoli di magnifico Tommaso, Matteo, Leonardo, Gualdieri, Leefnarda, Fiora, Riveria, ed altri cognominati Paladini. Ed in un'altra scrittura similmente antica ho letto l'un dopo l'altro, Rerardo Paladino, e Roberto Melatino avevano anche diverse arme, essendo quella de Melatini un'albero di melo con i frutti, e quella de Paladini due rose in una sbarra, che traversa lo scudo. (1) I Melatini sono oggi del tutto estinti, essendo morta, quando Io ero fanciullo Madonna Vincenza ultima di detta stirpe, ed i Paladini [i cui antichi partirono di questa Città l'anno 1417] si trovano oggi in Lecce, Città di Terra di Otranto ricchi, nobili, e Baroni di Castelli, e so, che nell'anno 1552 un di loro venne in questa Città a riconoscere l'arme, ch'era in una assai antica Cappella fabbricata l'anno 1329 nella parte superiore del Cimiterio della Cattedrale, e per atto pubblico fe fare un testimoniale, nel quale si faceva menzione dell'arme, e del tenore delle lettere intagliate in lina pietra di detta Cappella, che sei portò seco. So anche, che i Melatini erano similmente antichi, e nobili, avendo Io veduti due privilegi] dell' Imperatore Federico secondo, conservati nell' archivio
(1) Lo stemma dei Paladini non era due rose in una sbarra,
ma una Croce tanto lunga e larga, quanto è lungo e largo lo scudo con tre pometti a ciascuna delle quattro estremità. Palma. Slor. Voi. V. pag. 79.