parto erano Napoletani elessero un di loro, che fu Pietro Tomacello, chiamandolo Bonifacio IX, il quale per la prima annullò la privazione di Carlo dal Regno fatta da Papa Urbano in Nocera; poi mandò in Gaeta Angiolo Acciaiolo Cardinale Firenlino ad investire, e coronare Ladislao de! Regno paterno, e di tal investitura, e coronazione, il Papa per un' epistola, o Breve, che sia ne die subito avviso a questa Città.
Rob. Dunque un Papa ha scritto lettere a Teramo?
Giul. Vi pare cosa strana forse ? o credete, che questa sia la prima lettera scritta da gran Principe alla nostra Università. Io ne ho viste molte, e molte di Principi, di Re, di Regine, d'Imperatori, ed una di Papa Urbano VI , che si conservano noli' Archivio della Città, e nel corso del nostro ragionamento vi mostrarci le copie di alcune di esse.
Rob. Me ne maraviglio si! Che importa al Papa, o al Re Ladislao, che questa Città avesse notizia dell'investitura, e coronazione di esso Re ?
Giul. Che importa dire? Non vi ho detto la condizione, la qualità, e la nobiltà di questa patria prima che cominciasse la tirannide di Antonello, ed il gran numero di Guerrieri, che in essa sono stati, e che era tenuta cara dagli Re, per esser posta nella prima entrata del Regno, e forte secondo l'uso di combattere di quei tempi?
Rob. Già l'avete detto, pur mi pare gran cosa, che un Papa si sia degnato a scriver per simil cosa, ma non più di questo. Avete voi la copia dell'epistola di questo Papa ?
Giul. La tengo qui fra le altre copie, ma per essere assai lunga non vorrei leggere.
Rob. Leggete almeno il principio di parola a parola, e del resto la sostanza.
Giul. Così farò. Udite la soprascritta: Diìectis Filiis Terrete Tera-mi Aprulinae Diocesis. Lictercie Apostolicae e'.eclionis Regis Ladislai.
Rob. Dunque chiama terra questa Città ?
Giul. Sarà stata ina vertenza del Segretario poco prattico di questo Paese, il che non dà, nè toglie, ma udite quel che stà di dentro l'epistola: Ronifatius Episcopus servus servorum Dei Dileclis filiis Universi'lalis Terme Ter ami salutoni, et Apostolica»'* benedi-ctionem. Poslquam divina dementici ad summum Apostolalum