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Della Storia di Teramo.
Dialoghi sette
Mutio deì Mutij
Tip. del Corriere Abruzzese, 1893, pagine 356

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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Si ringrazia Fausto Eugeni per aver messo
a disposizione la copia del volume.

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   per la Città, uccidendo tutti quelli, che dagli Àntonelli erano additati. E pervenuti alla casa di Nicola Muzii Tommaso l'uccisero con Nardo suo fratello, e tutti i loro figlioli, fuorché un bambino figlio di Nardo nomato Francesco, che dormendo in una culla fu per pietà di un soldato coperto con un gran caldaro, dal qual Francesco anno origine tutti quei, che ora vivono di detta casa, e stirpe.
   Rob. Dunque è si antica nella Città la famiglia Muzii ?
   Giul. In un catasto scritto l'anno 1350 dell'Abazia di S. Eleute-rio, nel quale stanno notati i beni enfiteutici di detta Abazia si legge più volte il nome di Nardo Mutio Tommaso, che sarà stato un più antico di questo, essendo consueti costoro rinovar sempre il nome di Nardo.
   Rob. Questo antico catasto, ove si conserva ?
   Giul. Nel monislero di S. Matteo di questa Città posseditore dell'entrate di detta abazia.
   Rob. Quei due fratelli Nicola, e Nardo erano forse intervenuti alla morte del Duca ?
   Giul. Già vi ho detto, che solo Errico, il fratello, ed i figlioli furono consapevoli, e partecipi della morte del Duca: gli altri cittadini né in consigli, nò in consentimenti, né in parole, né in fatti furono consapevoli.
   Rob. Perché adunque furono uccisi coloro, non essendo consapevoli, né colpevoli, come voi dite?
   Giul. Perchè erano stati scacciati dalla Città da Antonello, quando ne fu anco scacciato Errico, ed erano poi intervenuti alla sua morte: Onde i figlioli ch'erano del tutto ben informati, per vendicarsi a loro potere della morte del padre, l'incolparono falsamente della morte del Duca.
   Rob. Credo, che per questo fatto si innovassero le inimicizie della Città, è vero ?
   Giul. Grandissime furono, e non si potria con lingua narrare, né con penna scrivere le occisioni, gli scasamenti, e le mine , che seguirono nei descritti anni, che seguirono appresso.
   Rob. E quel bambino, che fu salvato sotto il Caldaio, pervenuto in età entrò in queste inimicizie ?
   Giul. Nò, perché fu nudrito, od allevato da Nanni Iacomelli, fratello della madre uomo pacifico, e da bene, dal quale fu ottima-

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