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un'altra a capo de'la città, ove ora è la porta di S. Giorgio, servendosi di una forte torre per maschio di detta Cittadella. Ed acciocché con prestezza fosse edificata, proibì, che nella città, e suo territorio niuno potesse far fabbricare. Ed essendo venuti maestri da più parti, alcuni attendeano a far calce, e matoni,ed altri a lavorar di scarpello pietre travertino, che da qualunque luogo, ove murate non e-rano, le faceva levare. Fe' anche condurre alcuni carri, e venire dallo stato suo della Baronia, oltre a duecento bestie somarine, per portar pietre, terra, arena, ed altre cose necessarie, oltre che tutte le bestie da soma, ch'erano nella Città, similmente si adoperano in servizio di detta fabbrica. Di modo che tanto si tardò a finire la Cittadella, quanto necessariamente bisognò aspettare, che i muri si fermassero per sicurezza della fabbrica, ed il tutto non sine magna Civium impensa, dice una scrittura, che di ciò là menzione.
Rob. Povera città quanto credo, ch'era allora travagliata, e sos-sopra: e quanti erano i pianti, ed i sospiri nella fazione spennata.
Giul. E vero, perchè quasi tutti gli affanni, e le angarie portavano loro, ed i cittadini neutrali, essendone i Mazzaclocchi non solo, essenti, ma parevano, che fossero il Domìnus Dominantium.
2.
Rob. Non riebbero mai le antiche forze gli Spennati?
Giul. Di tempo in tempo ragionare» di loro. Ora tornando all'Istoria del Regno per quel che tocca; per venire a proposito del nostro ragionamento dico, che il Rè Alfonso era venuto a guerra scoperta con la Regina Giovanna, e l'aveva ridotta a fuggirsene in Aversa: onde la Regina disperata di ogni altro agiuto umano, si fe' venire Luigi, che allora si trovava in Roma [quel Luigi, che s'era mosso da Francia, per torgli il Regno] e l'adottò per figliolo, e suc-cessor suo nel modo, che aveva fatto d'Alfonso. Il quale non già per questo, ma per alcuni bisogni del Rè di Navarra suo fratello, e de suoi stati si partì, e la Regina, e Luigi dopo alcuni contrasti, e travagli riebbe Napoli, e quasi tutti i luoghi del Regno, fuorché il Castel novo, ed alcune altre fortezze, che per il Rè Alfonso si tenevano. Or trovandosi la Regina pacifica in Napoli, dichiarò solennemente