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Della Storia di Teramo.
Dialoghi sette
Mutio deì Mutij
Tip. del Corriere Abruzzese, 1893, pagine 356

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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Si ringrazia Fausto Eugeni per aver messo
a disposizione la copia del volume.

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   6.
   Rob. Mi fate venire le lacrime agli occhi per compassione. Il Re non provide a questi inconvenienti ?
   Giul. Il Re subito che fu avvisato dell'assedio di Teramo, mandò Gio : Antonio Orsino conte di Tagliacozzo con una banda di gente ben armata, ma non arrivò fin alla città, perciocché Giosia avendo avuto avviso del motivo di costui, tolse dall'assedio alcuni cavalli Sforzeschi, ed altri tanti Teramani a piedi , ed altri suoi Vassalli, ed insieme uniti assaltai ono l'Esercito Aragonese, ed avendolo rotto, e posto in fuga coli' uccisione di molti soldati, tornò di nuovo all'assedio della Città. Avendo il Re udita la rotta di Orsino, parendogli cosa di non poco momento, perciocché Giosia, crescendo tuttavia di forze con l'agiuto delle genti sforzesche , avria facilmente potuto travagliare il Regno da queste parti, e rimetter il cervello in partito ad alcuni Baroni non ancora ben iermi nella fedeltà si deliberò di venir di persona, e ragunato un buon esercito, si pose in camino. Ma Giosia udita la mossa del Re con l'esercito, e che era entrato nell' Apruzzo, considerando, che dal conte Francesco, per trovarsi anch' egli travagliato nella Marca non poteva avere sufficiente agiuto, a mantenere questa impresa; né sentendosi da se solo bastante a resistere ad un esercito regio , cercò per via di a-mici riconciliarsi col Re. Il quale lo ricevè in grazia, e gli restituì tutto il suo stato, fuorché Teramo ed All'i. Essendo poi il Re Alfonso informato della costanza, e fedeltà dei cittadini Teramani, e del gran patimento, e della morte di molti, mosso da proprio volere per uomo a posta mandò in Teramo un privilegio, ch'essendo poi letto, rallegrò tutti i cittadini, e tolsedi memoria i passati disagi.
   7.
   Rob. Che contiene il privilegio mandato dal Re alla Città?
   Giul. Ve lo voglio leggere di parola, perchè merita esser letto: Alfonsus Dei grafia Rex Aragonum, Hierusalem, sicilice Ex omnibus qui in Regiam Maiestatem fideles se conferunt, nullos

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