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a cura di Federico Adamoli Aderisci al progetto!
dispensabile bisogno di starsi V un dell altro a fronte , e traendo dal tenebroso seno dell' antichità argomenti in appoggio dell' amico Gapitolo , il valore ne alteravano e falsità adducevano Ne vedemmo già una prova nella--jjjjkriscr. 68 , che a pag 5*] analizzammo. Ugual giudizio portiamo sul grosso mattone con la iscr. Anno Domini 700, che nel 1795 si disse trovato fra le macerie del vecchio campanile di S. Pietro , col divìsamento di provarsi edificata la chiesa prima del settecento (146). Alla data della iscrizione 83 il V fu concettato col disegno di respingere al 1139 f un documento a prò della ^chiesa di S. Maria: il cieco entusiasmo rifletter non fece che sconcio intervallo tra M e C venivasi a lasciare ; che Carlo Bassano fiorì nel decimo settimo secolo, come altrove si vedrà , e che Giuseppe Alberti morì nell' Agosto del 1639 , e nella chiesa di S. Maria fu sepolto. Ebbesi sospetto che sottratto ed occultato 1' antico marmo , in cui la edificazione non men della chiesa S. Maria, che del di lei campanile leggevasi avvenuta nel i33i , a quello la iscrizione 72 , scevra dell'JET fra HAEDIFICIVM TDRR/S fosse stata sostituita ; ovvero senza rinnovarsi il marmo, i'ET raso vi avessero; ma qui del pari la riflessione poco campeggiò; questa chiesa era già in piedi sotto Errico VI, che nel 1195 V Benedettini di S. Giovanni in Venere la confermava. Dirò in massima non esservi stato dolumeiito , il quale non venisse di falsità imputato, se ingenuo era ; e dalle vesti della fulgida verità ammantato, s'era falso. La più fervida fantasia invano tenterà rappresentarsi la mania di questi deplorabili tempi.
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