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di cause civili , criminali ,e miste vadano a prò della Università in mano degli Erarii. — 5. Concede in perpetuo la Mastrodattia; talché la Università possa locarla e venderla a persone non sospette pel Marchese. — 6. Giammai porrà •in uffizii di Vasto Giovanni da Torpea. 7. Permette col pesò de'dazii liberissimo traffico di generi, specialmente di grani , salvi i casi di carestia nel regno. — 8. Non metterà per capitano, assessore, e per uffiziale giudiziario persona , che abbia patria lontana da Vasto meno di 4° miglia. — 9« Farà che i suoi uffiziali osservino i capitoli della Università circa il pagamento de' loro emolumenti. 10. Obbligherà quegli uffiziali al sindacato per 4o giorni, fuori del palazzo, da farsi per mezzo del Capitano-successore e di sindacatori deputati dalla Università, costringendoli alla rifattone de'danni. —- 11. Conferma la donazione del molino nel Sinello fatta da re Ferrante II. — 13. Rinunzia all'angaria e perangaria. — i3. Conferma la transazione ripassata fra i suoi predecessori e la Università pe' disabitati casali di Penna luce 4 Salvento e Castiglione ; anzi rinunzia allo sperimento di qualunque altro dritto, che potesse ancora vantarvi. — 14.. Potranno i Marchesi restaurare il castello quasi demolito , o innalzarne un nuovo, ma senza pagamento ed angaria de'Vastesi. — i5. Sarà loro lecito il mercanteggiare, pagando al pari di ogni altro cittadino i dazii. — 16. Concede il convrcinare ad acqua ed erba, di notte e di giorno* nonché fare legna morte nel territorio di Monteodorisio e nelle proprie selve, senza apportarsi da' Vastesi grave pregiudizio ed ingiuria a quella Università. — 17. Promette alla Università ed al Capitolo di S. Pietro di non far tornare in Vasto il diacono Giovanni Siniana e fratello per essere no* mini scandalosi e malfattori. — 18. Giurerà sul santo Vangelo la osservanza de' privilegii e de' Capitoli. — 19. Prende a se la Dogana^ e Fondaco ; * ma la Università continuerà a rivalutarsi de' ducati cento annui con la immissione del ferro in tanta quantità che la terzeria o dazio del genere introdotto monti a ducati cento. Egli però cede al re ducati cento su i. mille di tratta , che qnello gli deve (348).
Questi capitoli furono confermati da' Marchesi succcesso-ri , in Vasto a dì Luglio i5si ed in Posilipo a di 3 Maggio i548 ; ed in fine dalla Cesarea é Cattolica Maestà dì Carlo V. a dì 12 Marzo i55o nel Castel nuovo di Napoli (348).
XII. Grati i Marchesi alla Università , che contribuì gratuitamente ducati 55oo per la rifàzione dell'incendiato palazzo, la elessero con Sovrana sanzione a Camera riserVa-
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