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Zecche e monete degli Abruzzi nei bassi tempi.
Illustrate e descritte
Vincenzo Lazari
Arnaldo Forni Editore, 1858, pagine 117

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Ionio . S&NICOLAVS. Questa moneta dovette improntare Malico fra il gennajo 1462 e il gennajo del C4, cioè da quando fu investilo del ducato d'Atri, fino a che lo rendette al figliuolo di Giosia, ricevendone in cambio altre terre.
   L'aver finora ignorato la esistenza della moneta di Giosia Acquaviva fece ad alcuni eruditi revocare in dubbio anche quella di Malico di Capua; adesso però non si esiterà più ad animeltere fra le zecche italiane 1' alriana, della quale vedemmo i preziosi cimclii. Donde poi essa riconoscesse la origine, è un' allra quislione. Assegnando alla sua durala il periodo dal 1459 al G4, l'epoca cioè della priina congiura dei baroni conlro di Ferdinando I, noterò come altre zecche vicine, che in quel torno furono aperte, non furono per concessione di principe o di pontefice, ma sì veramente per arbitrio delle università o dei baroni. La origine della zecca d'Atri di Giosia Acquaviva è contemporanea pertanto a quella di Sora, attivata da Piergiampaolo Cantehni, ambidue ribellanti signori, che nei loro feudi non si riguardavano più vassalli della casa di Ara-gona, né della Chiesa; nonché a quelle di Chicli e di Civitaducale, del pari arrogatesi, coni'è da presumere, da quc'conuini. Qual meraviglia se Malico di Capua, investilo del ducalo d'Atri con amplissime giurisdizioni, continuò a coniarvi moneta, egli che nel suo vicereame lasciava operare la zecca municipale della sua residenza di Chicli? La rappresentazione poi del san INicoIò, che d'Atri non fu mai patrono, in vece di quella di santa Rcpara-la o dell' Assunta, non dee farci specie ; conciossiaché la scella del santo da effigiare sulle monete dipendesse alle volte da qualche particolare divozione di chi le faceva coniare, come accadde verbigrazia nei bolognini di Guardiagrclc, sui quali .Napoleone Orsini volle posta la iniaginc di san Leone, in cui onore aveva murata e dotata una cappella in (niella terra.
   E giacché cade il discorso sopra le zecche aperte intorno al 14(10 per allo arbitrario dei comuni o dei feudatarii, sarà ,>rc/zo dell'opera l'accennare la costituzione pontificia di l'io !!. concernente appunto l'illegale esercizio della moneta nelle

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