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Zecche e monete degli Abruzzi nei bassi tempi.
Illustrate e descritte
Vincenzo Lazari
Arnaldo Forni Editore, 1858, pagine 117

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a cura di Federico Adamoli

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   » sia sancii Francisci de Guardia praf dieta, in qua cappella » ad divina officia perpetuo cclebrandum ordinis ejusdem » sancii Francisci fratrcs dcpulaverimus duodecim ultra nu-» merum consuetum, seu qui contingerit prò futuro in dieta » ecclesia commorari ».... Proni hacc talia latius in pracci-lato privilegio donationis patent, cui in omnibus me refero. In quorum fidcm ego notarius Hilarius Farina a Guardiagreli praesentem extraxi et requisitus signavii.
   Inutile l'osservare come questo bolognino rechi scolpilo il busto, e non la mezza figura, del santo; il che me lo fa rilene-re conlemporaneo ai primi che si coniarono all'Aquila col nome di Ladislao, del lipo imitante i pontificii, gli aquilani di Lodo-vico di Angiò e i sulmonesi di Carlo di Durazzo, anteriore perciò ali' altro tipo che nel terzo capitolo ho rivendicato agli ultimi anni di Ladislao ed a Giovanna IL
   Tenne Napoleone II la fede giurala al re, che di sì cospicue prerogative lo aveva insignito ; e il 29 agosto i 591, coi sindici di Chieti, di Lanciano, di Orlona, di Francavilla e di Atessa, segnava in Chieli un palio di comune difesa ed offesa ad onore di Ladislao ed allo slerminio de'nemici e competitori di lui2. Il 20 agosto del 95 egli era col re a Sulmona ed ivi, logolela e prolonolario, conlrassegnava il diploma col quale Ladislao donava all'Aquila dugenlo annue once d'oro 3. Copriva ancora tal carica nel 1405 ; e s'è vero che due anni dappoi la conica di Manopello davasi dal re a Lodovico Migliorali *, se ne dovrebbe inferire ch'ei fosse caduto in disgrazia del suo signore. Gli sopravvisse il figliuolo Leone Giordano, defunto il 1414, allorquando per la morte del re ne fu assunta al trono la sorella Giovanna.
   1 Sommario di alcune scritture appartenenti alla causa fra ìe università di Gurtrdiagrele e di Orsogna, s. a. e 1. (Napoli 1796), p. 90. SRavizza, o. e., I. 121. 3 Muratori, Ani. Hai. M, 859. * Lillà, /. n.

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