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Gaetano Braga - busto di Alfonso Tentarelli

Gaetano Braga (Giulianova 1829 - Milano 1907). Proveniente da umile famiglia, rivelò molto presto il talento musicale, e per questo fu inviato a studiare dalla Duchessa d'Atri Giulia Colonna a Napoli. Nel capoluogo campano iniziò a studiare il canto, ma all'età di 14 anni si dedicò allo studio del violoncello, strumento dal quale rimase letteralmente folgorato e con il quale svolse una straordinaria carriera. Fu infatti un concertista di fama internazionale, e si esibì in concerto per l'Europa, suonando nelle più rinomate città, dove fu sempre accolto con entusiasmo, ed intrattenendo relazioni con le più alte personalità del mondo musicale dell'epoca. Soprannominato "Il Re del violoncello" dopo una serie di concerti tenuti in America nel 1874, il musicista giuliese fu anche un fecondo compositore, e scrisse numerosa musica da camera strumentale, principalmente per violoncello (si ricorda la celebre “Legenda Valacca” pubblicata in tutto il mondo), ed una decina di opere liriche rappresentate con successo, e raggiungendo l'apice del consenso da parte del pubblico e della critica con opere quali Il ritratto, Reginella e Caligola. A Milano, dove visse gli ultimi anni della sua vita, compose tra l'altro un Ruy Blas, da Victor Hugo, che non fu mai rappresentato poiché la giuria del Teatro alla Scala gli preferì l'omonima opera di Filippo Marchetti. La casa natale di Giulianova di Gaetano Braga è stata trasformata in un museo dedicato alla sua persona.