La Donna nell'Arte

Espressioni di vita artistica nella realtà locale


Mostra d'arte figurativa


www.abruzzoinmostra.it - webmaster: Federico Adamoli


CARINA SPURIO
di Silvia Mazzetta

Uno nessuno e centomila poeti coesistono in Carina Spurio. Sono i figli di Alceo e di Saffo hanno volti diversi la bellezza della parola ne ha plasmato le forme e modellato lo spirito.
Carina nasce a Teramo (dove vive lavora tesse la sua esistenza con minuziosa costanza) in un gennaio che mal si concilia con la sua natura calda accogliente e solare ma che le dona un carattere combattivo e un energia vitale che la porterà ad impegnarsi in diversi ambiti.
Fin dalla più tenera età si dimostra particolarmente recettiva e sensibile all'arte per lei tutto è importante e degno di riflessione: è una grande osservatrice. I ricordi sui banchi di scuola gli amici la maestra i professori delle superiori immortalati e fissati nei ricordi dell'autrice da quell' "antica penna a lei cara.
Ha sempre pensato che l'arte fosse in grado di "dare la vita".
Incitata dal Prof. Alberto Chiami docente presso l'Istituto Magistrale di Via G. Milli ora Liceo Pedagogico tendeva gli occhi e la mente al cielo quasi a voler vaticinare un futuro già scritto.
Si lancia nella sua prima avventura mediatica: nel 1997 è autrice e conduttrice di un programma radiofonico per l'emittente Radio Teramo In compito che la terrà impegnata fino al 2002. Tra il 1998 e il 2003 collabora con la Società Cosmotel di Teramo come autrice cli pagine web.
Nel 2004 l'estro poetico si fonde con la musica Carina è autrice di diversi testi musicali. Nel 2005 si apre una nuova fase della vita e della carriera di Carina: esordisce come poetessa pubblicando "Il Sapore dell'estasi" una raccolta di 35 liriche versi "liberi e istintivi nei quali l'emozionata e emozionante penna dell'autrice si intreccia con esperienze attimi di vita colori sapori miti del passato e visioni del futuro.
La raccolta si apre con la lirica dal titolo "L'Eremo" una costruzione presente all'interno del Parco Nazionale Monti della Laga luogo nel quale sono celati i ricordi un posto separato dal tempo incontaminato da dove si può osservare con meraviglia il Gran Sasso e scorgere il mare nelle giornate serene.


Località amena immersa nel verde dai colori cangianti che tanto ispira e suggerisce immagini all'autrice: L'eremo gioia degli occhi rifugio tra terra e cielo.
Nell'Eremo è presente il sapore della nostalgia la gioia che rinasce dal 'posto ritrovato' il massimo del piacere è 'sentire' che malgrado lo scorrere del tempo quel posto puoi possederlo ancora".
Con tenacia e determinazione riesce ad abbattere il muro del silenzio cittadino e nel 2006 partecipa all'antologia "Sensazioni d'Autore" con la poesia "Stelle sul Mare" contestualmente alla seconda edizione della raccolta di poesie "Il sapore dell'estasi". Qui continua il viaggio di parole un lungo percorso nel quale si fondono in un colorato arazzo l'arte il mito il verso la fantasia il sogno il desiderio.
Il tempo presente si avvinghia al passato. I colori sfumano nel ricordo. La terra è come sempre la protagonista assoluta delle liriche madre dei popoli i cui cicli sono narrati dal Mito.
Nasce dal Mito la poesia "Colle del Vento" dai racconti di antichi popoli dalla fantasia fervida della poetessa.
Sempre nello stesso anno collabora con l'Edizione Germinale e con il quotidiano La Cronaca D'Abruzzo.
La consacrazione arriva con la partecipazione al concorso Internazionale di Poesia indetto dall'Associazione Culturale Cronos della Massimo Lombardo Editore patrocinato dal Comune di Milena (Caltanissetta) con la poesia "Metafore": la poetessa teramana è tra i primi 10 classificati del premio "Unione delle cinque terre" dai Micenei ad Internet.
Da artista poliedrica qual è sta per pubblicare un'ulteriore raccolta di versi "Lacca di Garanza" ed una biografia di un artista romano in qualità di curatrice ed editrice. Attualmente lavora ad un romanzo.
La poetessa ribelle l'eroina solitaria che ama urlare le sue liriche su carta è una donna che prepara le rivoluzioni: esprimendosi attraverso il cuore e l'anima riesce ad incrinare e abbattere le dighe del conformismo.
Qualsiasi cosa dica scriva canti persino una frase spezzata si tramuta in un seme il quale fiore è destinato a lasciare un profumo perdurante e innovativo un esempio per le altre piante del bosco (il suo amato bosco) e per tutti coloro che non hanno il suo coraggio e il suo genio.