Federico Adamoli
Felice Barnabei. Lettere a Giannina Milli (1862-1888)


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     La sera che io ritornai qui trovai il Fiorelli il quale mi disse che allora allora aveva ricevuto lettera dal Ministero colla quale si accettavano finalmente le sue dimissioni da Presidente degli Educandati. Diedi questa notizia a D. Paolo e gli assicurai che era stato incaricato dalla Presidenza il Cav. Daneo che al Ministero dell'I.P. è stato mandato qui come Provveditore degli studi nella Provincia. Io non lo conosco; so bene che è amico di molti amici miei che sono pure amici del Prof. Tulelli; ma più di tutti credo sia amico del Cav. Cammarota che l'aveva compagno nel Ministero primaché i Comitati fossero disciolti.
     Si vedrà tutto; intanto [...] di costà fare qualche cosa presso il Cammarota al quale io pure vorrei essere ricordato con un saluto.
     E vorrei essere ricordato egualmente a tutti gli amici che non potei salutare tutti nella mia partenza perché il bisogno di rivedere la mia famiglia e le angustie del tempo mi obbligarono a partire subito.
     Tante cose alla mamma; a D. Bernardo ed alla Gigina. Un bacio ad Antonio ed a Finuccio e scrivendo a Federico un saluto anche a lui.
     Vogliate credermi sempre
     D.mo
     FBarnabei


     XX

     Carissima Sig.ra Giannina

     Scrivo per farvi mille auguri di felicità oggi che è il vostro nome per pregarvi di farmi avere le notizie di casa Milli e di dire alla Gigina che se il giorno del suo nome non le scrissi fu perché aspettavo di unire gli augurii per lei con quelli destinati a voi. Li accetterà ugualmente perché sono sincerissimi.
     Io sto bene; la salute non va come vorrei perché ho sofferto prima molto in un occhio eppoi mali di stomaco accompagnati da dolore di testa acutissimo. Oggi sto molto meglio e credo che questo dipende da un bagno di mare che ho fatto stamattina. Del resto sono contento perché posso lavorare. Ho avuto lettere dalla Matteucci e mi vogliono costà. Io ho tutta la buona intenzione di venire anzi ho promesso di venire ma quest'anno ho pochi quattrini. Basta abbiamo tempo di pensare a ciò. La Gigina è debitrice verso di me di una risposta. Qui fa molto caldo e dagli Abruzzi mi scrivono che gli alluvioni hanno fatto molto male. Ancora qui abbiamo avuto tempeste da sbalordire.