Salvatore Muzzi
Mente e Cuore. Parole di Salvatore Muzzi agli alunni delle private scuole Minarelli


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     Queste mani dell'intelletto colle quali si nutre e mediante le quali produce sono Disegno Calcolo Lingua. Col disegno egli introduce nell'intelletto tutte le forme visibili e divien potente non solo a rappresentarle ma a modificarle: col calcolo egli apprende e maneggia tutte le quantità laonde procede al di là del visibile e si estende a tutto quello che può essere anche immaterialmente commensurabile: colla lingua egli distende ancor più oltre la sua potenza perché niuna cosa è che la parola non possa rappresentare e sotto questa forma maneggiare come fosse cosa visibile e misurabile (benché alla potenza del disegno e del calcolo sfugga) come la sensazione l'idea astratta l'universale l'affetto.
     Chi arrivasse all'eccellenza del disegno sarebbe prestante come Raffaello Canova Palladio o come quell'immenso che fu Michelangelo: chi possedesse l'intero acume del calcolo sarebbe grande come Galileo Newton Keplero Lagrangia: chi portasse all'apice della perfezione l'esteso uso della lingua sarebbe sommo come Cicerone Livio Dante Boccaccio. — Nella cima dunque di questi tre strumenti dell'intelletto sta il massimo dell'umana potenza; ma nei gradi meno eccelsi bisogna pur che si trovi chi vuol esser uomo e non bruto: e tanto più è uomo quanto più possiede di questa ricchezza; tanto meno è uomo quanto meno ne possiede. - Siccome poi chi non ha le migliaia di rendita vuol pur avere il pan quotidiano; così il più o meno del disegno del calcolo della lingua costituisce il patrimonio intellettuale la facoltà di chi pretende con diritto al dignitoso nome di uomo.