Salvatore Muzzi
Mente e Cuore. Parole di Salvatore Muzzi agli alunni delle private scuole Minarelli


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     E che non può questo strumento della lingua ben maneggiato dall'oratore e dal poeta? Ei serve ad imprimere tanta energia tanta efficacia tanto movimento d'affetti che i cuori umani scuote e trasporta a suo talento. Per essa allo sdegno alle lagrime a carità si commuovono; per essa ottenne Cicerone il consolato ili Roma; per essa Pericle Focione Demostene conseguirono i primi gradi del potere in Atene; per essa Epaminonda Senofonte Alessandro Tirteo convertirono le loro schiere in falangi d'eroi; per essa infine Menenio Agrippa riconciliò coi ricchi l'irata plebe romana. - L'istrumento della lingua adorna le lettere diffonde le scienze illustra le arti descrive fondo a tutto l'universo: e non giova solo a far un'epistola o un consulto o una relazione ma tiene animo o forza d' esprimere e di persuadere nuove e importanti verità di ritrarre le grandi imprese delle grandi nazioni di far sentire le magnifiche opere dell'eterno Facitore: e chi tanto può sarà un uomo prestante sarà un valente scrittore.
     Però (riepilogando) chi non possa farsi grande come gl'illustri onde appena ho tocchi i nomi deve pure ad ogni modo esser uomo; e chi non valga nel disegno come Lionardo da Vinci nel calcolo come il Laplace nella lingua come il Guicciardini dovrebbe pure disegnar abbastanza calcolare e scrivere. La grafia la matematica l'eloquenza sono virtù di pochi; ma gli elementi di queste tre facoltà sono essenziali a chicchessia. E voi giovinetti avventurosi voi li potete imparar tutti in queste scuole ove crescete ai buoni studii o dalle quali uscirete un giorno o per entrare ne' ginnasi che sono passo all'università o per andare al fondaco del negoziatore al banco del ragioniere allo scrittoio del pubblico ministro all'esercizio di qualche arte di qualche industria liberale.