I teramani nella Grande Guerra.
Il conflitto raccontato dalle pagine del Corriere Abruzzese
Anno 1918


L'esultanza nella Provincia

           
           Da parecchi paesi della Provincia ci sono giunte cronache di giubilo per la liberazione di Trento e di Trieste. Diamo, in sintesi, le corrispondenze:
           
           Castellamare Adr.
           Una imponente dimostrazione il giorno 3 percorse le vie della città, festante, acclamante. Si portò poi a Pescara, ove aumentò di numero, e la banda militare si pose in testa al corteo che girò tutta la cittadina.
           Il sig. D'Angelantonio Giuseppe, corrispondente di più quotidiani, improvvisò un patriottico discorso, che fu molto applaudito.
           
           Penne
           Molto entusiasmo. La città completamente imbandierata. Un numeroso corteo percorse le vie. In Penne si sente più vivo che altrove la grandezza dell'ora, perchè ha dato i suoi martiri per la libertà e per l'Italia una. Chi non ricorda i martiri del 1837?
           
           Civitella del T.
           Il grandioso successo delle nostre armi - l'occupazione di Trento e lo sbarco a Trieste - sono stati festeggiati con grande entusiasmo. Manifesti, corteo, discorsi, telegrammi esprimenti l'esultanza per gli avvenimenti con cui l'Italia esce vittoriosa dalla guerra, e l'ammirazione e la gratitudine verso l'Esercito e l'Armata.
           
           S. Egidio alla V.
           L'egregio Ercole Arduini, da S. Egidio alla Vibrata, si affrettava a telegrafarci: «Questo popolo, vibrante di entusiasmo, festeggia la nuova gloria della nostra cara Italia.»
           
           Loreto Aprutino
           La notizia del raggiungimento degli ideali nazionali ha provocato nella cittadina esplosione caldissima di entusiasmo e di gioia. Gli ufficii pubblici e centinaia di case sono imbandierate.