[Elenco dei Nomi]

De Riseis Panfilo
senatore (15-8-1883).

E' la seconda volta che in pochi giorni la benemerita famiglia De Riseis viene provata dalla sventura! Un dispaccio della Stefani annunciava domenica scorsa la morte del barone Panfilo de Riseis senatore del regno. Quest'uomo che sino a pochi mesi fa, non ostante la gravità, mostrava una vigoria di anima ed una lucidezza d'intelletto non comune, oggi è freddo cadavere. Ma la sua vita fu sempre esempio di operosità. Egli additò ai ricchi la via onorata del lavoro, e dell'amore del proprio paese; e lascia pertanto ai figli non solo un retaggio di affetti, ma uno dei più vistosi patrimoni, onde vanno celebrati gli Abruzzi, i quali inoltre a lui devono il fondamento di molte industrie. Le nostre popolazioni sentiranno amaramente questa perdita. Ai figli mandiamo, a nome di esse, le più vive e sincere condoglianze. (25-8-1883). Alcuni comuni abruzzesi, quali Scerni e Castellamare adriatico, hanno fatto solenni commemorazioni funebri di quest'uomo onorando, del quale, quando fu, insieme al nostro Delfico, insignito dell'alta carica di senatore del regno nel febraio 1880 tessemmo una completa biografia. In questi giorni però ne leggemmo con piacere un'altra nel Pallano, e noi la vogliamo riprodurre in queste colonne, perché narra dell'uomo egregio alcuni eccellenti tratti della sua vita lunghissima: "Il giorno in cui non potrò più lavorare sarà quello della mia morte". - Egli lo diceva, e, sentiva di poterlo affermare senza sospetti di presunzione. Le benedizioni che oggi l'accompagnano al sepolcro ne formano la più splendida dimostrazione; ed è giusto che il Governo, il Senato, la Camera, municipii, società operaie, cittadini abbiano tutti lamentata la scomparsa di questa cara figura, esempio di virtù vera, tipo di signore e di operaio,

(segue...)