[Elenco dei Nomi]

Petrucci Angiolina
Città S. Angelo (30-10-1901)

Solo il grido di anime angosciate, solo la dolorosa e subitanea tua dipartita, poteva scuotermi da quest'apatia, da questo letargo in cui vivo per scrivere di te e per te, o povera Angiolina, giacché vi sono delle ore tristi nella vita, in cui forte si sente il bisogno di trasfondere in altri il nostro dolore, la nostra mestizia. Abbia dunque la mia negletta penna un mesto fiore per te, quel fiore che sorride oltre tomba, ed è tutta un'epopea di dolore, di rimpianto, di ricordo! E' mai possibile, ci si chiedeva trepidanti al ferale annunzio; è mai possibile che sia finita così presto Angiolina Petrucci, l'angelo tutelare di disgraziata famiglia? E come si è potuto spegnere repentinamente una vitalità ancor così fiorente e così sana? Strano mistero della vita umana... e chi mai ne penetrerà l'abisso? Godi adunque la pace della tomba, o Anima pia e bella, Tu che del bello e del grande fosti entusiasta fino al fanatismo. Un'armonia fu il tuo sentimento e tu sapevi nell'arte sublime, ideale della musica, scordare i dolori, le amarezze di cui pur troppo è cosparsa l'esistenza. Oh quante volte innebbriata ti ho seguita nei voli della tua bella fantasia, mentre le dita agili scorrevano sull'eburnea tastiera e il canto ispirato accompagnava il ritmo dell'animo! Pianista senza pretese, tu sapevi dar vita, parola ad ogni strumento; sapevi trasfondere te stessa, il tuo alto sentimento artistico in chiunque ascoltasse la tua bella musica. Ed ora? Ora di te non dura che un ricordo doloroso, un rimpianto eterno! Dormi in pace o compianta Angiolina; ti accarezzi il profumo acuto dei crisantemi ora tutti in fiore; ti baci il tiepido sole autunnale che in dolce e patetica armonia culleranno il tuo sonno eterno; lo culleranno come una musica

(segue...)