[Elenco dei Nomi]

(...segue) Muzii Leopoldo
industriale, politico (25-3-1903)

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crisi. Né mancò l'antipatica lotta campanilistica fra Castellamare e Pescara, della quale si ebbe un bizzarro episodio nel colera dell'84, mirabilmente descritto da Gabriele D'Annunzio. Ma, dal punto di vista degl'interessi di Castellamare, non si può negare che il Muzii meritò la riconoscenza dei suoi concittadini. Negli ultimi tempi egli si era dato all'agricoltura, e per suo principale impulso, fu istituita la Cattedra ambulante, della quale era Presidente. Aveva quasi abbandonato la vita pubblica, ma di tanto in tanto, si risentiva nel Consiglio Provinciale la sua parola faconda ed impetuosa. Oggi, anche Pescara della quale il Muzii era il Gran Nimico, rende il tributo di stima e di rispetto ad un uomo, che dell'opera sua lascia una traccia che non potrà scomparire. 23 Marzo. (C.) — Splendidi sono riusciti i funerali del Cav. Muzii, ed immensa la popolazione che vi ha partecipato. Numerosissime le rappresentanze dei Comuni vicini, e di molti Sodalizi, con bandiere abbrunate. Le corone bellissime, ed in gran numero. Dopo le funzioni ecclesiastiche celebrate nella Chiesa del Sacro Cuore, parlarono nella piazza V. Emanuele il Sindaco di Castellamare Avv. Mezzopreti Gomez, l'Avv. Candelori per la Deputazione Provinciale, l'Avv. V. Cerulli Irelli pel Comizio Agrario e per la Cattedra Ambulante, e l'Avv. Cav. T. D'Annunzio Sindaco di Pescara — tutti eloquentemente. Poscia il corteo sfilò pel Corso V. E. e si avviò al cimitero, accompagnando la salma portata a spalla dagli operai degli stabilimenti Muzii, i quali non vollero deporla sul carro funebre che la precedeva. A memoria d'uomo, non si ricordava una dimostrazione così imponente. Nel cimitero parlarono sul feretro il Dottor Luigi Fusilli, a nome degli amici di Castellamare e Salvatore Capuani per quelli di Pescara. Il Corriere esprime alla famiglia Muzii le sue sincere condoglianze.