[Elenco dei Nomi]

Ciotti Giacinto
politico, Teramo (14-3-1907)

Nel pomeriggio di Domenica una dolorosa, straziante notizia si propagò per il paese: che, repentinamente, colpito da grave, fulmineo malore, fosse mancato ai vivi, in età ancor verde, Giacinto Ciotti. La voce dapprima trovò molti increduli. Il pensiero si ribellava a creder vero che Giacinto Ciotti avesse potuto scomparire tanto inopinatamente, ed all'età sua, dalla scena della vita, che egli, così buono, così mite, così attaccato al suo diletto paese, fosse potuto mancare all'affetto degli amici e dei concittadini. Ma, purtroppo la notizia era vera. Egli giaceva esanime, impotenti a ridonargli, anche per brevi istanti, la vita, i baci e le lacrime strazianti della moglie e della sorella dilettissime. Giacinto Ciotti era nato in Teramo il 18 Marzo del 1844, da nobile e cospicuo casato nel quale eran tradizione il patriottismo, l'affetto verso il paese, e la signorile larghezza delle proprie sostanze in prò degl'infelici. Sebbene collocato dalla fortuna in posizione previlegiata, volle studiare ed arricchire il suo intelletto di molte e svariate cognizioni. All'uopo studiò molto in Italia e fuori, dimorando per più tempo all'estero, non per diletto, ma attingendo dalle osservazioni di uomini, cose e regioni, larga e sicura cultura. Solo gli amici intimi, coloro coi quali quotidianamente si espandeva, sanno quanto egli era colto e di quale dirittura e giustezza di criterii egli fosse ricolmo. Tornato in patria non v'era alcuno che lo preconizzasse alla direzione della vita pubblica cittadina, ove avrebbe potuto spandere il tesoro dalle sue cognizioni e mettere a prova il suo animo generoso. Sol che egli avesse voluto, sarebbe stato sindaco in momenti difficili, della sua città, e presidente della Congrega di Carità. Ma lo trattenne

(segue...)