[Elenco dei Nomi]

Tucci Bartolino
studente universitario, Penne (3-11-1918)

Breve fu la giornata della sua vita; ma i saggi, che egli diede, sono sufficienti per conoscere quanto valeva e quanto da lui si poteva aspettare; ché tutti ammiravano in Bartolino Tucci il non comune ingegno e la rara bontà dell'anima. Chi non spera abbondanti frutti dall'albero, che in alto dilata i suoi verdi rami, e spanda dai fiori aperti al sole soave? Naturato a ferventi aneliti, egli amò sempre; amò con grande vigoria di propositi ed altresì con grande signoria di sè. Aveva molti amici, dei quali nessuno ebbe mai a lamentarsi di lui. Godeva di effondere il suo cuore in loro; e se ad alcuno di essi accadeva lieto e desiderato successo, egli s'infiammava quasi inconsapevole e, pel gaudio, pareva che l'anima gli si dilatasse ed empisse di nuovi diletti. Questo suo vivissimo godere era semenza di amore e di stima, tanto più che egli era modestissimo, rifuggiva da ogni atto di vanità, e niente era in lui che non fosse di un giovine fine e piacente. Ebbe la volontà piena di forza e di efficacia, e la fantasia potentissima e vivissima. Vaste ed adite erano le sue idee, come pure era in lui un desiderio chiarissimo di agitazione, di attività, di combattimento. In verità, era il suo cuore ingenuo che si sollevava contro le ingiustizie e le sventure; era la sua tempra franca, sdegnosa di ogni volgarità e di ogni comoda acquiescenza ai mezzi termini, innamorata di ogni cosa schietta e bella, che si ribellava e lo spingeva a mettersi dalla parte dei deboli. Venire in soccorso degli infelici, spendersi in pro altrui, era la sua passione. Così a Penne, nella natia Toro, sostenne battaglie nobilissime; epperò si compiaceva di vedere e sapere in gran numero i buoni pietosamente vegliare, pietosamente operare e pietosamente

(segue...)