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      Onoriamo dunque il ferro. E onoriamo anche l'oro, purchè serva a ingentilire il costume, a incoraggiare le industrie, a premiare il lavoro: onoriamolo sopratutto, se nelle mani di chi lo possiede, diventa mezzo o strumento di carità.
      Tanto il ferro che l'oro si chiamano metalli: nè sono soli: vi ha l'argento, il rame, il piombo, lo zinco, il mercurio e molti altri.
      I luoghi della terra dai quali si estraggono i metalli si chiamano miniere. Ricordiamocene.
      Vorrei dirvi ancora molte altre cosette sui metalli; ma mi accorgo che la lezione diventerebbe un po' troppo lunga e m'impedirebbe di raccontarvi la solita novellina. Peraltro, avanti di cominciarla, voglio assicurarmi se avete ben capito quello che vi ho spiegato.
     
     
      1. Ditemi di che colore è l'oro e a quali usi serve
      2. Se uno di voi potesse disporre di una bella moneta d'oro, come la impiegherebbe?
      3. Com'è il ferro? A che serve? nominatemi dodici oggetti di ferro.
      4. Come si chiamano i luoghi della terra dai quali si astraggono i metalli?
      5. Ditemi il nome di sei metalli.
     
     
     
      Amaro!
     
      (Dagli appunti d'una maestra).
     
      Non so in qual modo, ma i miei scolarini erano venuti a sapere che quel giorno era il mio compleanno. Me li vidi arrivare alla scuola col vestito delle feste e con un regalino tra le mani.
      Chi mi portava una penna elegante, chi un libriccino da messa, chi un astuccio da lavoro, chi un bel mazzo di fiori freschi. Io fui consolata e attristata da quella vista: consolata perchè qualunque segno di gratitudine o d'affetto che mi venisse da quei buoni figliuoli mi toccava il cuore e mi faceva parer leggiero ogni sacrifizio: attristata, poichè pensavo che i denari occorsi in quelle compre, potevano venir destinati a più nobile uso.


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Lezioni e racconti per i bambini
di Ida Baccini
Edizioni Trevisini
1882 pagine 118

   





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