Pagina (65/895)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      forse da ciò fu detto che fece il panegirico di Satana, che in qualche luogo chiama di fatti quel dabben uomo di diavolo. Il signor Berti sostiene vero il supplizio del Bruno. Pure nè dal Ciacconio, nè dal Sandini, nè da altri scrittori di storia ecclesiastica se ne parla, nè dall'Alfani o da Marco Manno nella Storia degli Anni Santi, nè dal cardinal d'Ossat, di cui si hanno le lettere di quell'anno; neppure dal martirologio de' Protestanti. L'Archivio del Vaticano contiene il processo, non la condanna e l'esecuzione. Al 6 dicembre 1611, frà Paolo, che pur conobbe il Bruno a Venezia, scrive al Leschasserio di due supplizj avvenuti a Roma. Uno di Guglielmo Rebaul, che abjurata la religione riformata, visse a Roma scrivendo contro ai Protestanti e al re d'Inghilterra: arrestato per avere scritto contro un ministro di Francia, gli si trovò un libro violento contro il papa, onde fu decapitato. L'abate Du Bois che avea scritto contro i Gesuiti, poi n'era stato guadagnato, domandò di poter andare a Roma e n'ebbe licenza, ma preso, fu strozzato in Campo di Fiora, adducendosi che dall'Inquisizione nessuna autorità può esimere. Et tamen sicut is non est primus, deceptus fide romana, ita nec ultimus decipiendus. Il Sarpi sparla assai dello Scioppio, e dice che vorrebbe punirsi majoribus remediis quam cartaceo igne. Sarebbe stato il luogo di mentovare il supplizio del Bruno. J. E. Erdmann nel 1864 stampò a Berlino una lezione popolare sopra il Bruno e il Campanella, col titolo Zwei Martyrer der Wissenschaft. Alle Opere di Giordano Bruno, ora per la prima volta raccolte e pubblicate da Adolfo Wagner (vol. 2, Lipsia 1830) precede una costui vita, dove son mentovati tutti quelli che prima n'aveano scritto, e mostrasi quanto mal lo facessero. Non si sa quando nacque: posto che cominciasse a scrivere a vent'anni, e avendo scritto, al più, per tredici anni, poi passatene sette in prigione, dovea esser giovane allorchè morì nel 1600. Col repudiare le dottrine peripatetiche si fe molti nemici, per sottrarsi ai quali gittò l'abito di domenicano, ed uscì d'Italia come il figliuol prodigo, dic'egli, per poi tornarvi.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Gli eretici d'Italia
Volume Terzo
di Cesare Cantù
Utet
1866 pagine 895

   





Satana Berti Bruno Ciacconio Sandini Alfani Marco Manno Storia Anni Santi Ossat Protestanti Archivio Vaticano Paolo Bruno Venezia Leschasserio Roma Guglielmo Rebaul Roma Protestanti Inghilterra Francia Du Bois Gesuiti Roma Campo Fiora Inquisizione Sarpi Scioppio Bruno Erdmann Berlino Bruno Campanella Zwei Martyrer Wissenschaft Opere Giordano Bruno Adolfo Wagner Lipsia Italia