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      E spesso si lagna, come han dovuto far tutti gli Italiani, di persecuzioni e invidie patrie. «Bisognava che fosse un animo veramente eroico per non dimettere le braccia, disperarsi e darsi vinto a sì rapido torrente di criminali imposture, con quali a tutta possa m'ha fatto impeto l'invidia d'ignoranti, la persecuzione di sofisti, la detrazione di malevoli, la mormorazione di servitori, li sussurri di mercenarj, le contraddizioni di domestici, le suspizioni di stupidi, gli scrupoli di riportatori, gli zeli d'ipocriti, gli odj di barbari, le furie di plebei, furori di popolari, lamenti di ripercossi, e voci di castigati».
      In fondo di quella dottrina, rispondente all'indole ontologica del pensiero italiano, egli era assolutamente panteista, facendo il mondo animato da un'intelligenza onnipotente, causa prima non già della materia, ma delle forme tutte che la materia può assumere, e che vivono in tutte le cose, anche quando non sembrino vivere.
      La sua dottrina appare specialmente dalla Cena delle Ceneri, e nei libri della Causa, principio ed uno, dell'Infinito, universo e mondi. Il suo primo reale è un'unità infinita eterna, sottoposta al multuplo e al visibile, identità degli opposti come coincidenza del tutto, e fuor della quale non può darsi nulla. Nell'uno van confusi finito e infinito, spirito e materia: l'unità è Dio, essenza di tutte le cose: tra l'uno minimo e il massimo è tutto indifferentemente: Dio si fa tutto; è tutto quello che può essere, universo, mondi, monade, numero, figura74; è potenza di tutte le potenze, atto di tutti gli atti, vita di tutte le vite, anima di tutte le anime, essere di tutto l'essere. S'egli manifestasi nella pluralità è il mondo, sicchè il mondo è Dio, animale santo, sacro, venerabile75. La natura è Dio che si estrinseca, ed eternamente ritorna in sè; talchè natura naturata e natura naturante son tutt'uno, e ogni cosa ha in sè latente la divinità, la quale può in una sfera infinita amplificarsi.


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Gli eretici d'Italia
Volume Terzo
di Cesare Cantù
Utet
1866 pagine 895

   





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