Pagina (101/895)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      A Basilea Calvino incontrò il vecchio Erasmo che esclamò: «Vedo una gran peste nascer nella Chiesa contro la Chiesa». Ivi stampò l'Istituzione cristiana nel 1536, dove, a imitazione dei Valdesi, sosteneva che nella Cena non v'è la presenza reale e locale del corpo e sangue di Cristo; che non dev'essere nella Chiesa nè capo visibile, nè gerarchia, nè vescovi o preti, nè messe o feste o immagini o croci o benedizioni o invocazione di santi, nè nulla di ciò che, pei sensi passando all'anima, la eleva per mezzo delle cose visibili al Dio invisibile.
      Ivi si stabilì una Chiesa italiana, della quale fu conservata notizia da Giovanni Toniola111.
      A Zurigo, che nella Ufnau in mezzo al lago ha la sepoltura di Ulrico di Hutten, Carlo Magno avea fondato una scuola, che Zuinglio resuscitò, e da cui uscirono gli illustri Corrado Gessner, Gasparo Wolfio, Giosia Simler, Enrico Bullinger. Molti riformati italiani vedremo cercarvi rifugio. Colà erasi ricoverato Jacobo Aconzio, valoroso giureconsulto di Trento, il quale nell'opera De Methodo, sive recta investigandarum tradendarumque scientiarum ratione (Basilea 1558) aveva ripudiata la dialettica ordinaria, proponendo un nuovo metodo di giungere al vero collo scomporre e ricomporre più volte la cosa, ed esaminarla sotto aspetti diversi, passando dal noto all'ignoto. Alla divina Elisabetta regina d'Inghilterra, da cui ebbe ripetute attestazioni di stima, dedicò gli Stratagemmi di Satana in fatto di religione (Basilea 1565), libro allora molto acclamato, e tradotto in varie lingue, ov'egli studia di ridurre a pochissimi i dogmi essenziali del cristianesimo, nello scopo d'indurre le sêtte a vicendevole tolleranza.
      Aveva avuto per compagno Francesco Betti romano, che al marchese di Pescara, al cui servizio stava, scrisse una «Lettera nella quale dà conto a sua eccellenza de la cagione perchè licenziato si sia dal suo servizio» (Zurigo 1557). Figlio dell'amministratore dei beni del marchese, era molto in favore e in isperanza d'avanzamenti, quando lo smosse l'amor della divina fede.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Gli eretici d'Italia
Volume Terzo
di Cesare Cantù
Utet
1866 pagine 895

   





Basilea Calvino Erasmo Chiesa Chiesa Istituzione Valdesi Cena Cristo Chiesa Dio Chiesa Giovanni Toniola Zurigo Ufnau Ulrico Hutten Carlo Magno Zuinglio Corrado Gessner Gasparo Wolfio Giosia Simler Enrico Bullinger Jacobo Aconzio Trento De Methodo Basilea Elisabetta Inghilterra Stratagemmi Satana Basilea Francesco Betti Pescara Zurigo Lettera Figlio