L'Orelli, il Muralto, il Duno recaronsi a Zurigo a chieder protezione dai Cantoni riformati, formolando la lor professione di fede, per cui accettavano il Credo, faceano Cristo unico mediator nostro, due sacramenti; il battesimo da conferire senza le cerimonie papistiche; la Cena in cui è cibo e bevanda il corpo di Cristo.
Ma insistendo i Cantoni cattolici, il sindacato raccoltosi in Locarno decretò che i novatori dovessero abjurare, o venir multati ne' beni e nella vita. Se n'appellarono alla Dieta generale, dove la cosa fu compromessa ne' Cantoni misti d'Appenzell e Glarona, e questi decisero che tornassero alla fede materna, o spatriassero coi loro averi.
Il 1 gennajo 1555 la popolazione di Locarno fu convocata nel castello del Commissario per annunziarle questa sentenza, ed esortare i novatori a ricredersi. Poi sul fine di febbrajo ecco i rappresentanti dei sette Cantoni cattolici, dinanzi ai quali processionalmente, in abito festivo e coi figliuoli alla mano, comparvero i dissidenti in numero di cenventicinque, non contando varj assenti e i ragazzi113, e avendo dichiarato di restare fedeli alla loro credenza, ebbero intimazione che pel 3 marzo si disponessero a spatriare.
Ottaviano Riperta vescovo di Terracina, nunzio apostolico, venuto colà a salutare in nome del santo padre gli ambasciadori svizzeri, non lasciò alcuna via intentata a convertir gli eretici, ma con poco frutto, e le stesse donne Barbara Muralto, Caterina Rosalina, Lucia Bellò, Chiara Toma sostenner dispute con esso. Vuolsi ch'egli insistesse per più severo castigo; ottenne l'estremo contro il calzolajo Nicolò Greco bestemmiatore, e che fosser arrestati i più riottosi. Barbara Muralto doveva essere fra questi; ma la sua casa attigua al lago, in tempo delle fazioni era stata fabbricata in modo da poterne fuggire per una porta cieca.
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