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      Oggi si fabbrica in Italia, con un processo che è un segreto. Suppongono alcuni che esso sia un prodotto naturale del Vesuvio e di altri vulcani. Il ferro lo guasta, e perciò non può mescolarsi nè col blu di Prussia, nè coll’ocra, o con altri colori dove sia alcuna parte di ferro.» Giallo è un colore che si chiama giallorino, el quale è artifiziato, ed è molto sodo; è grieve come prieta, e duro da spezzare. 46.
      Gittare. Guarti bene, se vuoi che la tua opera gitti ben fresca, fa’ che col tuo pennello non eschi di suo luogo ad ogni condizione d’incarnazione. 67.
      Gittare. «Fare di getto.» Se volessi improntare figurette di piombo o d’altri metalli, ugni le tue figure, e improntale in cera, e gittale di quel che vuoi. 187.
      Godere. Quando il truovi asciutto, mettilo in cuoro, o in borsa, e lascialo godere, che è buono e perfetto. 62.
      Gomma. E per lo simile puoi fare e aombrare di colore e di pezzuole, secondo che i miniatori adoperano; temperati i colori con gomma, o veramente con chiara o albume d’uovo, ben rotta e liquefatta. 10.
      Gomma arabica. Togli un poco di biacca ben triata, con gomma arabica. 31. – Se ne (della porporina) fai vestiri, aombra o con lacca o con azzurro o con biffo: sempre i tuoi colori temperati con gomma arabica in carta. 159.
      Grado. Togli indaco e amatisto e mescola senza tempera,... e fanne in tutto quattro gradi. 74.
      Grana. Vedi Grattugiare, Vermiglio.
      Granare. «Fare sul campo dorato d’una tavola dei punti spessi per mezzo d’un ferrolino appuntato, percotendolo con un martellino.


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Il libro dell'arte
o Trattato della pittura
di Cennino Cennini
Le Monnier Firenze
1859 pagine 275

   





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