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      » Dall’altro capo di sotto vogliono (le cannelle) essere frabicate in quella forma, sì come stanno i busi del naso; e tanto minori ch’entrino a pelo a pelo ne’ detti busi. 183.
      Pelle. E comincia per alcun luogo a spiccare questa tal colla dalla pietra, tanto che con la mano possa pigliare così fatta pelle, o ver carta. 25. – E fa’ con temperata mano, acciò che questa cotal pelle tu la possi spiccare dalla prieta con salvamento, a modo d’una carta, ivi. – E se questa tale pelle, tu vuoi provarla, innanzi la spicchi dalla prieta, togli olio di linseme ben bollito. 25.
      Peluccio. Piccolo pelo. Vedi Velluto.
      Peluzzo. Vedi Velluto.
      Pendere. Se vuoi che penda in chiaro, l’orpimento vinca; se vuoi che penda in iscuro, l’azzurro vinca. 55. – Vedi Ombrare.
      Penna pelosa. «Penna dal lato da’ peli o barbe.» Quando hai fatto così, togli da capo la penna pelosa, e spazza bene il detto carbone. 30. – temperata. – Alcuna volta puoi disegnare in carta bambagina pur con penna che sia temperata sottile. 13.
      Penneggiare. «Tratteggiare, disegnare colla penna.» E disegna con leggier mano, e quivi aombra le pieghe e i visi, come facessi col pennello, o come facessi colla penna che si disegna, a modo si penneggiasse. 122. – E fa’ che il primo disegno si dimostri poco; perchè non mai non si può torre giù: e per tanto fa’ leggermente tanto che fermi il tuo disegno: poi va’ lavorando, sì come penneggiassi, perchè il detto non si può fare se non di punta. 172.
      Pennelletto. Alcuni maestri sono, che, poichè hanno rilevato quello che vogliono, danno una volta o due di gesso, di quello che hanno ingessato la detta ancona, pur di gesso sottile, con pennelletto morbido di setole.


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Il libro dell'arte
o Trattato della pittura
di Cennino Cennini
Le Monnier Firenze
1859 pagine 275

   





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