Pagina (190/420)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Manzoni in questo alessandrino getta uno sdrucciolo, ecco la novità: uno sdrucciolo che passa rapidamente sopra il suo complemento per dar la mano all'altro verso sdrucciolo: non potete fermarvi in questo accavallarsi di sdruccioli, dovete andare fino alla fine.
      Vedete:
     
      E ripensò le mobiliTende e i percossi valli...
     
      Appena viene quel «mobili», tutto il resto ve lo mangiate, e correte all'altro verso. Perciò avete nell'ode una corrente continua, la rapidità, il calore, che vi mostrano la rapidità e il calore con cui il poeta ha dovuto concepire quest'ode.
      Ora, ripigliando il cammino e ritornando là donde ci eravamo mossi, che cosa è il Cinque Maggio? C'è un contenuto religioso? C'è il sentimento del soprannaturale? Tutto ciò che di religioso vi ha messo Manzoni, è la sostanza della poesia? No, un semplice involucro, la cornice del quadro. Sapete che i santi sono rappresentati con intorno un'aureola; ebbene, che cosa è questo Cinque Maggio? È la statua di Napoleone con quell'aureola postavi dal poeta: quell'aureola è la cornice, il quadro è Napoleone. E che cosa è questa immagine di Napoleone? È Napoleone come è concepito dal popolo, una forza vuota che vi imprime l'effetto del maraviglioso.
      Capite ora perché il Cinque Maggio sia riuscito la poesia più popolare in Italia, non solo rispetto alla lirica arcadica ed accademica, ma anche rispetto alla lirica di Foscolo e di Parini, la quale s'indirizzava ad un circolo ristretto di lettori, non penetrava negli strati inferiori della società. Questa è la prima poesia popolare in Italia, ed è stata tale anche fuori: in Germania se ne fecero cinque traduzioni.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

La letteratura italiana nel secolo XIX
(Volume Primo) Alessandro Manzoni
di Francesco De Sanctis
pagine 420

   





Cinque Maggio Manzoni Cinque Maggio Napoleone Napoleone Napoleone Napoleone Cinque Maggio Italia Foscolo Parini Italia Germania