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      Beltà, grado, virtù domestiche non avevano merito, se non celebrate dall'adorazione di un amante, e dalla passione di un poeta. A' tempi del Petrarca, Agnese di Navarra, contessa di Foix, scrisse alcuni versi d'amore a Guglielmo di Machaut, poeta francese: egli divenne geloso, ed ella gli mandò il proprio confessore dolendosi degl'ingiusti sospetti, e giurando ch'eragli tuttora fedele. Richiese pure all'amante di scrivere e pubblicare in versi la storia dell'amor loro; e conservò nel tempo stesso agli occhi del marito e del mondo fama di virtuosa principessa(6). La riputazione, e forse la virtù, del bel sesso venivano protette dalle Corti d'Amore, che per due secoli furono tenute in tutta Francia. Queste corti erano le scuole insieme e i tribunali ove si decretavano premii a' migliori poeti e a' più fedeli amanti, ove problemi di galanteria venivano sciolti, ove si formavano processi e si condannavano individui. Colà le donne facevano ufficio di giudici, nè davasi appello da esse. Ma per ridevoli che ci riescano somiglianti instituti, la vanità e la moda fecero cercare e temere questi tribunali preseduti talvolta da principesse; nè concedevasi a' mariti di dare innanzi ad essi querela della indifferenza della propria moglie. La contessa di Champagne, figliuola di Luigi il giovane, sentenziò nel suo tribunale che: En amour tout est grace; et dans le mariage tout est nécessité; par conséquent l'amour ne peut pas exister entro gens mariés. La Regina, cui fu portato appello da tale sentenza, rispose: A Dieu ne plaise que nous soyons assez osée pour contredire les arrêts de la comtesse de Champagne(7).


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Saggi sopra il Petrarca
di Ugo Foscolo
Carabba Editore Lanciano
1928 pagine 139

   





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