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      Il genio nondimeno di afferrare d'un tratto e di ordinare armoniosamente, e di ritrarre a tocchi rapidi e vibrati tutti quanti gli esteriori accidenti di una passione, in guisa da recarla ben dentro nell'anima d'ogni lettore, è dato a pochi eletti; richiedendo perspicace conoscimento di tutti i moti dell'uman cuore. Solo il profondo studio anatomico potè insegnare a Michelangelo a dar correzione ed energia alle forme ed agli atteggiamenti delle sue figure: ma se un artista, a sfoggio di sapere anatomico, avesse a rappresentare l'interna, anzichè l'esterna struttura del corpo umano, la natura nelle sue mani potrebb'ella assumere quell'aspetto, onde piace ad ogni occhio e muove ogni cuore? Una moderna Saffo, più scaltrita a svolgere la notomia interna de' suoi sentimenti, li fa piuttosto comprendere, che vedere e sentire a' suoi lettori:(48) ma chi può freddamente notomizzare le proprie passioni, non può destare in altri simpatia. Il Petrarca e sente come gli antichi e filosofeggia come i moderni poeti. Ov'ei dipinge ritraendo da' classici, li pareggia, se pur non li vince. Lo spirito di Laura poggia al cielo; angeli ed anime beate scendono ad incontrarla: ella si volge addietro per vedere se il Petrarca la segue, e sembra soffermarsi nell'aereo suo cammino:
     
      Ad or ad or si volge a tergoMirando s'io la seguo, e par ch'aspetti.
     
      In queste poche parole è una sublime e passionata pittura, cui manca solo il colorito di un Tiziano. Il poeta non potea darci prova maggiore della forza e purità della passione di Laura, che quella d'indugiarne il volo al cielo per aspettare l'amante.


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Saggi sopra il Petrarca
di Ugo Foscolo
Carabba Editore Lanciano
1928 pagine 139

   





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