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      In questo solo giudizio io sento almeno che non posso errare. A lui succedette il figliuolo, principe di non comune prudenza, e assai caro a' sudditi. Redate le egregie doti del padre, continuò ad onorarmi d'ugual favore e riguardo. Ma fra noi una condizione essenziale dell'amicizia mancava - dico la somiglianza d'età. Dopo l'acerba perdita da me sofferta, feci di nuovo ritorno alle Gallie, dubbioso dove avrei poscia fermato i passi."(104)
      X. Natura aveva imposta al Petrarca tanta necessità di scambievoli affetti, che non apparì felice se non quando amava ed era riamato. L'affetto, agli occhi suoi adeguava ogni disuguaglianza d'educazione e di fortuna: e, con tutto il suo struggersi per la solitudine, era solus sibi; totus omnibus; omnium locorum, omnium horarum, omnium fortunarum, omnium mortalium homo. Discorrendo del contadino e della moglie di lui, che gli stavano a' servigi in Valchiusa, adopera le parole stesse usate a ricordar le buone doti de' suoi potenti amici. "Egli era mio consigliere, e depositario di tutti i miei più segreti disegni; e più penosamente ne avrei deplorato la perdita, se la grave età di lui non m'avesse ammonito, ch'io non potea ripromettermi di godere a lungo d'un tale compagno. In lui mi è tolto non pure un servidore di tutta dimestichezza, ma un tenero padre, in seno al quale versai per questi quindici anni tutti gli affanni miei; e l'umile sua capanna erami come tempio. Mi lavorava poche zolle di terra non molto fertile. Non sapeva leggere; pure erami anche in luogo di bibliotecario.


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Saggi sopra il Petrarca
di Ugo Foscolo
Carabba Editore Lanciano
1928 pagine 139

   





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