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      ..’; il volto della verità muterà radicalmente nel Leopardi di dopo, ma non il senso del personale proclama"...
      Maria Corti parla di gioco - non meno intellettuale che esistenziale (addentrato, immerso, nell’abrasiva, acuminata verità). ...Quei suoi primi componimenti tra il serio e il faceto, l’accademismo tralatizio e l’innovazione sperimentale - dalle Canzonette sopra la campagna al Catone in Affrica, al Diluvio Universale, dalle Notti puniche ai Carmina varia, alle favole A favore del Gatto, e del Cane, o Il Sole, e la Luna:
     
      ...
      La Luna allor credendosi Regina
      Cominciò miserabile a sprezzareDel Sol la luce vivida, e Divina.
      ..."
      Cantiere intellettuale, gioco, diario minimo ed essenziale d’un’annunciata, progressiva fioritura letteraria - ahi lui, in parallelo a un’infausta, sciagurata fisicità, a uno sviluppo estetico mortificato, frustrato. Cerebralmente lo esaltavano, pur senza nella carne ripagarlo, saggi, commenti ed epigrammi, autocritici, mordaci, sarcastici: un’ode Contro la Minestra in versi martelliani; o magari il dotto e progettato opuscolo sui vantaggi della solitudine, con annesse esemplificazioni storiche, confutazioni, autorità pro e contra... Lo avrebbe molto divertito, forse, qualche gioco verbale d’Umberto Eco - lieta e complice contemporaneità a posteriori! -: "Lodo la limpida luna, levandole lamento. Litorale lontano, lirica lusinga...", tutto costruito con l’iniziale L; e più ancora, la fervida dedicatoria d’una poesia anagrammatica:
      GIACOMO LEOPARDI: Dio, ciel, pago amor / e amari colpi godo.


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Storia di un'anima
Memorie
di Giacomo Leopardi
pagine 156

   





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